Natasha e Luana, su Instagram l’ultimo selfie poco prima dalla strage stradale di Perugia

3 Dic 2022 15:08 - di Davide Ventola

Natasha Baldacci, che era alla guida, Gabriele Marghi, Nico Dolfi, tutti 22enni di Città di Castello, e Luana Ballini, 17 anni di Monte Santa Maria Tiberina. Sono le vittime dell’incidente che si è verificato questa notte lungo la statale 3 Tiberina, alle porte di San Giustino Umbro.

Natasha era alla guida dell’auto, Luana la più giovane della comitiva

Secondo quanto ricostruito, la Fiat Punto su cui viaggiavano è uscita di strada, finendo prima in una cunetta quindi contro il pilone di un ponte. Dopo aver partecipato a una festa di compleanno a Città di Castello, i ragazzi erano diretti a Sansepolcro, sembra per andare in discoteca. Nico Delfo aveva giocato a pallavolo con il Citta’ di Castello e attualmente era scoutman del Trestina di B2 femminile. Una passione condivisa con Gabriele Marghi.

Su Instagram, nella notte tra venerdì e sabato, appena un’ora prima dello schianto, Natasha e Luana avevano condiviso un selfie dalla festa di compleanno alla quale avevano partecipato. Nello scatto tra le stories delle due amiche, altre due giovanissime. Hanno tutte e quattro i calici di vino sollevati, un brindisi che assume ora una connotazione beffardamente tragica.

Antoniozzi (FdI): “Dobbiamo elevare le sanzioni per evitare tragedie come quella in Umbria”

“L’ennesima tragedia di stanotte in Umbria, dove sono morte quattro persone, ci pone il problema delle morti sulle strade che va affrontato”. Lo afferma il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi. “Non sappiamo la dinamica di questo, ma si tratta ancora una volta di giovani e questo fa ancora più male. Dobbiamo elevare le sanzioni preventive, e cioè i provvedimenti contro la guida veloce o la guida sotto effetto di sostanze anche, se è il caso, con misure coercitive come avviene negli Stati Uniti”. “Meglio avere un figlio in prigione e senza patente per cinque anni piuttosto che vederlo morto – osserva Antoniozzi -, la polizia stradale compie un lavoro straordinario rispetto al quale dobbiamo fornire ulteriori strumenti di prevenzione, perché il dolore per queste morti è veramente forte”.

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