Ragazzina accoltellata a morte in Germania: fermato un richiedente asilo eritreo di 27 anni

5 Dic 2022 21:11 - di Sveva Ferri
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È un richiedente asilo eritreo l’uomo che stamattina in Germania, a Illerkirchberg, un piccolo centro a sud di Ulm, tra Stoccarda e Monaco di Baviera, ha accoltellato a morte una ragazzina di 14 anni e ne ha ferita gravemente un’altra di 13, mentre andavano a prendere lo scuolabus. L’uomo, dopo l’accoltellamento, si era nascosto in un centro di accoglienza per rifugiati, nel quale la polizia ha fatto irruzione, arrestandolo insieme ad altri due uomini, anche loro eritrei, presi in custodia per essere interrogati.

La testimonianza dell’altra vittima: la ragazzina accoltellata senza una ragione

Benché l’arresto sia avvenuto nell’immediatezza dell’accoltellamento, per tutto il pomeriggio le notizie intorno al caso sono rimaste fumose, anche sulla stampa tedesca. E, allo stato attuale, non risultano dettagli sul possibile movente e sull’esatta dinamica. Non è stato chiarito neanche se l’aggressore e le vittime avessero avuto qualche contatto in precedenza o se l’uomo le abbia colpite a caso. La polizia ha invece fatto sapere di aver trovato un coltello durante la perquisizione. Il quotidiano Welt riporta, però, la testimonianza di una delle vittime resa a un testimone oculare, probabilmente tra i primi soccorritori: «L’aggressore è uscito di casa e ha aggredito la sua compagna di classe senza motivo. L’uomo poi l’ha pugnalata allo stomaco ed è fuggito di nuovo in casa», si legge nell’articolo, che riporta anche un comunicato della polizia che ha invitato la popolazione a «non avere alcun sospetto generale nei confronti di estranei, richiedenti protezione o richiedenti asilo o di incoraggiare o sostenere tali sospetti».

L’aggressione lascia sotto choc la Germania

Il caso ha generato grande sgomento in Germania, dove sono intervenuti, tra gli altri, il leader del gruppo parlamentare Cdu del Baden-Württemberg (la regione in cui si trova Illerkirchberg, ndr) Manuel Hagel e la Presidente della Conferenza dei ministri dell’Istruzione, Karin Prien, anche lei della Cdu. «Sono attonito per l’attacco alle due studentesse. Questo atto crudele deve essere chiarito il prima possibile», ha detto Hagel. «È con grande sgomento che apprendo del terribile atto di Illerkirchberg. Il mio pensiero va alla famiglia della studentessa uccisa», sono state le parole di Prien.

Il precedente nel centro per rifugiati di Illerkirchberg

Secondo quanto riporta il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung a Illerkirchberg già tre anni fa in un alloggio cittadino per rifugiati si era verificato un efferato caso di cronaca. «Ad Halloween – si legge nell’articolo – quattro uomini avevano attirato una studentessa di 14 anni nell’alloggio per rifugiati lì con un pretesto, l’avevano drogata e poi violentata più volte. Gli autori erano richiedenti asilo provenienti dall’Iraq e dalla Siria. Nel marzo 2021, il tribunale regionale di Ulm ha quindi condannato gli autori a pene detentive relativamente brevi per stupro grave perché il processo criminale poteva essere ricostruito solo in modo insufficiente».

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