Roccella attacca l’ex ministra Bonetti: critica la manovra? Lei ha fatto solo proclami, come Miss Italia
L’ex ministra per Famiglia e Pari Opportunità del governo Draghi, Elena Bonetti, in una lunga intervista oggi su La Stampa si dice delusa da Giorgia Meloni. E attacca: “La prima legge di bilancio firmata dalla prima premier donna «non mette un euro per aumentare l’occupazione femminile e sostenere davvero le madri lavoratrici»”. Bonetti, ora deputata di Italia Viva, “non si capacita che il “suo” Family Act sia stato «lasciato senza finanziamenti e, di fatto, archiviato”.
Roccella replica alla Bonetti (Iv): mi aspetto critiche veritiere
Critiche che non sono piaciute a Eugenia Roccella, che replica in un lungo post su Fb. “Elena Bonetti, ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità nel governo precedente, si avventura su “La Stampa” di oggi in un’invettiva contro la manovra finanziaria. L’accusa sarebbe quella di non aver finanziato il suo “Family Act”. Potrei dire tante cose. Potrei dire che dai parlamentari di Azione-Italia Viva mi aspetto critiche costruttive e soprattutto veritiere, visto l’atteggiamento di serietà adottato dai loro partiti”.
Roccella: la coperta è corta, servono nuove soluzioni
“Potrei dire – continua Roccella – che nelle condizioni attuali il segnale dato con la legge di bilancio nei confronti delle famiglie è politicamente potente. Potrei dire che la Bonetti si è fatta scippare 600 milioni sull’assegno unico, con i quali avrei potuto fare molte cose in più per le famiglie italiane. Potrei dire che le risorse sono importanti ma le politiche in favore dell’occupazione femminile non si fanno solo con i soldi: è facile reclamare miliardi, in realtà serve anche capacità politica di inventare soluzioni diverse, soprattutto quando la coperta è corta”.
“Il Family Act della collega Bonetti? Ho trovato solo tanto fumo…”
“Potrei dire davvero tante cose – conclude – ma mi limiterò a far notare che il “Family Act” della collega Bonetti non è altro che una lodevole e un po’ scontata dichiarazione d’intenti priva non solo dei decreti attuativi ma anche di risorse per la messa in pratica. Sul “Family Act” la ministra Bonetti non ha messo un solo euro. Ho provato ad aprire i cassetti e le casse, ma ho trovato solo tanto fumo. Un po’ come i proclami di Miss Italia per la pace nel mondo”.