Scuola, i presidi con Valditara: “Cellulari? Ritiro in entrata”. E sui compiti delle vacanze: meglio i musei

7 Dic 2022 16:40 - di Bianca Conte
compiti vacanze

Scuola, dai cellulari in classe ai compiti per le vacanze, in questi giorni il dibattito intorno alle novità da apportare all’universo studentesco riparte dalle innovazioni e dalle proposte annunciate dalla svolta che il ministro Valditara sta imprimendo alla ristrutturazione – in senso lato – e al rilancio della scuola. Una svolta che raccontano le molteplici iniziative che il titolare del dicastero di Viale Trastevere ha presentato ancora negli ultimi giorni.

Scuola, la svolta del ministro e il commento dei presidi, dai cellulari in classe ai compiti  per le vacanze

E allora, oltre due miliardi per l’edilizia scolastica, con annesso un piano di semplificazione burocratica. Il lancio di una grande proposta delle borse di studio per il merito. E l’annuncio, per questo Natale, di più di 2.000 euro di arretrati in busta paga per docenti e personale amministrativo. O meglio, in generale per tutti i lavoratori del settore scolastico. Mentre, sul fronte di altre criticità irrisolte, il ministro ha anticipato un intervento sui cellulari con una circolare – ma nessuna sanzione per chi li usa – e la decisione di prevedere lavori socialmente utili per i bulli, al fine di arginare un fenomeno in costante aumento.

Scuola, Rusconi (presidi Roma): «Cellulari? Meglio il ritiro all’ingresso»

E proprio sugli interventi disciplinari oggi Mario Rusconi, presidente dell’Anp Roma, in merito all’annuncio del ministro dell’Istruzione e Merito Giuseppe Valditara di una circolare per lo stop del cellulare in classe, all’Adnkronos ha commentato: «Se la normativa rimarrà quella attuale, l’uso del telefonino sarà disposto dai regolamenti della scuola stilati dal consiglio d’istituto. Se ci sarà invece una normativa cogente bisognerà rispettarla. Naturalmente io ritengo che gli attuali regolamenti debbano prevedere il ritiro la mattina del telefonino con la riconsegna alla fine delle lezioni». Aggiungendo: «Ci risulta che nelle scuole in cui esiste un clima formativo molto accentuato, il controllo dell’uso del telefonino è delegato agli stessi docenti, che ne dispongono un utilizzo appropriato non disturbando le lezioni», ha detto Rusconi.

«Compiti per le vacanze? Meglio andare per musei e mostre nelle vacanze»

Ma è sulle dolenti note – per i ragazzi e per le loro famiglie – dell’assegnazione dei compiti per le festività natalizie, che il presidente dell’Anp Roma Rusconi si è soffermato ulteriormente. Sottolineando all’Adnkronos nel merito che «per i compiti delle vacanze di Natale per le scuole superiori è opportuno che gli insegnanti assegnino dei compiti mirati (in maniera non eccessiva), affinché gli studenti che presentano delle gravi carenze possano provvedere ad un recupero delle loro difficoltà». Mentre, «per la scuola primaria e media – ha concluso Rusconi – penso che i compiti delle vacanze debbano essere svolti dai genitori. Utilizzando i giorni di festa per accompagnare i propri figli nei parchi naturali. Nelle chiese. Nei musei, nelle mostre, evitando al massimo di trascinarli nei grandi centri commerciali dove, naturalmente, non si potenziano le capacità d’apprendimento». Nuove proposte, per una scuola nuova, più performante e formativa.

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