Sgarbi: «No ai parchi eolici, meglio i pannelli sui condomini moderni». E cita Pasolini

10 Dic 2022 10:25 - di Mia Fenice
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«Parlerò con Meloni. Mi batterò col ministro dell’Agricoltura Lollobrigida e con Fabio Rampelli in difesa dell’agricoltura, per annullare i decreti con cui Draghi ha concesso sei nuovi parchi eolici in Puglia e in Basilicata. Si riparta dall’agricoltura, dal paesaggio agricolo che esaltava Pasolini. Che è Pasolini, non Bonelli». Vittorio Sgarbi, in un’intervista a Repubblica, torna a scagliarsi contro le pale eoliche che a suo avviso rovinano il paesaggio.

«Mettiamo i pannelli sopra i condomini»

La ricetta alternativa per Sgarbi c’è: «Mettiamo i pannelli sopra i condomini. Il 65% degli edifici costruiti in Italia, anche intere aree industriali e periferiche, hanno meno di 70 anni. Non è difficile immaginarli rivestiti di pannelli. Per esempio ora sono a Torre del Greco e non c’è una sola cosa che sia degna di essere guardata. Potremmo metterci qui il fotovoltaico. Oppure mettiamolo all’Ara Pacis, in centro a Roma, che per come è stata rifatta è un obbrobrio». Nemmeno le pale eoliche in mare la convincono? «Ci sono due strade: le pale ancorate al fondo. Ed è molto complesso. Oppure galleggianti, che hanno il vantaggio di essere temporanee. Avevo iniziato a parlarne con i produttori».

Sgarbi: «I vincoli? Sono sacrosanti»

E quando gli chiedono se le soprintendenze non mettano spesso troppi ostacoli, Sgarbi replica: «Ma per fortuna. Anzi, dovrebbero metterne di più. Fanno il loro dovere, difendono quel paesaggio che ha determinato il Grand Tour. Difendono l’Italia dal “sacco del Paesaggio” in Sicilia, Puglia, Calabria, Basilicata. L’Italia non è solo i suoi monumenti».

Per Sgarbi i vincoli sono “sacrosanti”. «Vorrei lodare il soprintendente Gabriele Barucca che difende Cremona dalla minaccia di mettere il fotovoltaico in piazza San Marco. Una schifezza, come i pannelli messi a Roma a piazza Venezia dal sindaco Gualtieri».

 

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