Tragedia di Corinaldo, la Cassazione conferma le condanne per i 6 componenti della banda dello spray
La Cassazione conferma le condanne per i sei giovani componenti della banda dello spray. Che provocò la morte di sei persone nella calca della discoteca di Corinaldo, in provincia di Ancona nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018. Le condanne oscillano tra i 12 anni e mezzo e i 10 anni e 9 mesi di carcere per i sei giovani della Bassa Modenese (di origine magrebina) accusati di essere i componenti della ‘banda dello spray’ che provocò la fuga di massa dal locale Lanterna Azzurra a Corinaldo, in cui morirono 5 adolescenti e una mamma di 39 anni schiacciati nella calca. Per i componenti del gruppo, le accuse sono di omicidio preterintenzionale, associazione per delinquere finalizzata a furti e rapine, lesioni personali anche gravi.
Corinaldo, confermate le condanne per la banda dello spray
“Sono molto contento della conferma delle condanne. Ero abbastanza fiducioso e convinto che andasse in questo senso”. Così all’Adnkronos Paolo Curi, il vedovo di Eleonora Girolimini. La mamma morta a 39 anni, insieme a cinque giovanissimi (Emma Fabini, Asia Nasoni, Benedetta Vitali, Mattia Orlandi, Daniele Pongetti), nella calca della discoteca che ospitava un concerto di Sfera Ebbasta 4 anni fa. Per quanto riguarda la banda dello spray siamo arrivati al “terzo grado di giudizio”, continua Curi. Che ha timori per l’altro filone, il processo relativo alla sicurezza del locale. “Che è più complicato, ma decisivo e importante”. L’augurio è che anche per l’altro procedimento legato alla tragedia di Corinaldo si continui nella stessa direzione. “La condanna della banda dello spray non mi ridà Eleonora. Ma serva a questi ragazzi a cambiare. Non erano ragazzini che lo facevano per la prima volta. Era una vera banda organizzata. Penso che le condanne siano dovute, sono persone pericolose”.