Un libro sulla “Napoli insolita e segreta”, tra il forno della prima Margherita e i teschi con le orecchie

13 Dic 2022 18:07 - di Monica Pucci

I resti di un acquedotto romano in un sotterraneo, un rarissimo e spettacolare esempio settecentesco di casino di caccia ancora esistente nell’area urbana, il più piccolo “museo della tipografia” del mondo, i depositi segreti del Museo archeologico nazionale, il forno dove fu cotta la prima pizza Margherita a Capodimonte, un teschio “con le orecchie”, un antro dove si fondono i metalli, una mazzarella da non sfruculiare, il più grande orto sociale urbano d’Italia, uno spettacolare salone privato affrescato, una comunità di frati che dal 1976 vive in alcune vecchie carrozze ferroviarie, straordinarie biblioteche sconosciute anche ai napoletani…

La Napoli insolita e segreta di Valerio Ceva Grimaldi e Maria Franchini

Torna in libreria la guida di Napoli per quanti credevano di conoscerla bene o anche solo per chi desidera scoprirne il volto nascosto, “Napoli insolita e segreta“, pubblicata in prima edizione nel 2014 dall’editore internazionale Jonglez ed ora aggiornata con la terza edizione che aggiunge oltre 30 pagine di luoghi ancora più “segreti”.

“Napoli insolita e segreta”, di Valerio Ceva Grimaldi e Maria Franchini, con foto, tra gli altri, di Fernando Pisacane, descrive con testi, fotografie ed indicazioni per le visite oltre 210 luoghi della città poco noti, curiosi, inusitati, per godersi la città lontani dal caos e allontanandosi dai percorsi più battuti. Prefazioni del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, del direttore del Museo Archeologico nazionale Paolo Giulierini e del direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger. Edizioni Jonglez distribuisce in 40 Paesi nel mondo guide in più lingue ai luoghi segreti delle città, spesso sconosciuti innanzitutto agli abitanti. Ha anche sviluppato la linea “Soul of” dedicata alle trenta esperienze eccezionali da fare nei più importanti centri urbani del pianeta, oltre a pubblicare affascinanti libri fotografici sui luoghi abbandonati oppure descritti da prospettive originali come “Venezia vista dal cielo” (165 foto di Venezia scattate dall’elicottero in oltre 5 anni di lavoro) e l'”Atlante delle curiosità geografiche” che svela decine di stranezze della geografia planetaria.

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