Vespa stronca Formigli: “La Meloni ha ragione. Perché deve querelare Saviano”. E lui balbetta (video)
Bruno Vespa batte Corrado Formigli e gliene dice quattro. “Giorgia Meloni ha ragione su tutto”: sulla querela contro Saviano (“Vi dico perché ha ragione Giorgia”) e sul battibecco con i giornalisti in conferenza stampa. A“Piazza Pulita” sono sintille tra i due. Il conduttore di “Porta a Porta” sia pure con il suo stile colloquiale, ironico ma ficcante, mette in riga il collega de La7, che alla fine deve incassare le critiche. Vespa fa infatti il suo ingresso in studio in grande stile, “bastonando” Lucia Annunziata, che, appena intervistata da Formigli, aveva dato vita ad un intervento antimeloniano spinto: (“Basta fare la gruppettara di destra”…). Vespa e sarcasticamente dice: “Sono commosso da tanto affetto…”. Subito Formigli, piccato, replica: “Tu saresti stato più buono?”. Da qui si svuluppa un confronto serrato tra i due, molto godibile.
Vespa parte all’attacco di Formigli e Annunziata”
Il conduttore di “Porta a Porta” anzitutto zittisce Formigli sulle accuse al presidente del Consiglio riguardo alle domande in conferenza stampa dopo la presentazione della manovra. La sinistra ne ha fatto un plotone d’esecuzione, ma sbaglia, spiega Vespa: “Io non so come altri premier avrebbero risposto”, alla richiesta dei cronisti di continuare con le domande dopo la presentazione della Legge di Bilancio. Ma un fatto è certo: “Non si chiede a una premier se ‘ha imparato una lezione da qualcuno’: la domanda si fa per sapere le cose”. Una sgrammaticatura deontologica e un cattivo modo di porgere nei confronti di un premier. Tutti lo capirebbero. Tranne Formigli, che tenta una difesa: “Sì ma le domande si accettano per quelle che sono e si risponde”. Ma Vespa chiude la pratica: “Sì, ma non si chiede questo”. Capito? Non si chiede a un presidente del consiglio “se ha imparato una lezione da un’altra situazione, non si fa”.
Vespa a Formigli: Ti spiego perché la Meloni fa bene a querelare Saviano
E anche sul caso Saviano Vespa prende le difese del presidente del Consiglio. E lo fa in uno studio dal quale era partito il “bastarda” e nel qualop la scorsa settimana lo scrittore è andato a piagnucolare”. La querela non riguarda tanto il termine “che pure è un insulto da codice penale”, spiega a un Formigli preso in contropiede che balbetta: “Ma fa bene Meloni a querelare? La risposta di Vespa è ineccepibile: “Quello di cui un Presidente del Consiglio non può fare a meno è denunciare una persona che afferma che è corresponsabile della morte di un bambino in mare. Si chiama attribuzione del fatto determinato. Ho procurato la morte di un bambino in mare? Dimostramelo”, afferma il giornalista con molta calma.
Formigli non ha scampo, Vespa: “Non si chiede a un premier se ‘ha imparato’ la lezione da…”
Formigli che è il primo fun di Saviano, tenta una controoffensiva, ma non ha la verità dei fatti dalla sua. E arrampicarsi sugli specchi cn Vespa non funziona: “La querela è stata fatta sul bastarda”, ha chiosato infatti il conduttore de La7: E Vespa: “Io ti dico no, è stata fatta anche sul resto”. E infatti il premier l’ha spiegato molto bene in un’intervista al Corriere. Insistente su quel punto fa fare solo una magra figura al padrone di casa: