A Cortina schiera di politici. Crosetto: demagogia l’attacco a Conte. Sallusti: lui però fa il finto francescano…

3 Gen 2023 20:30 - di Redazione
Cortina

Cortina come ai tempi d’oro. Piena di potenti e politici. Tra i quali è stato notato anche Giuseppe Conte. Immediate le polemiche. Ma come: vedi il concerto della Scala alla mensa dei poveri per distinguerti dal Palazzo e poi vai nella location più apprezzata dai vip? Guido Crosetto invita a non fare demagogia sui soggiorni invernali dell’ex premier. “Conte soggiorna dove vuole, dove preferisce, dove può permettersi di farlo, come chiunque ed attaccarlo per l’hotel di Cortina è demagogia di infimo livello. Un po’ come quando qualcuno disse: voi siete alla Prima della Scala ed io invece, solo oggi, ho scelto la mensa dei poveri”. E quel qualcuno era proprio Giuseppe Conte.

Alessandro Sallusti rimarca, dalle colonne di Libero, il fatto che il problema non sia la vacanza spendacciona ma l’ipocrisia del personaggio Conte. Il problema, sia ben chiaro, non è svacanzare a Cortina a 2500 euro al giorno – scrive – anzi a poterselo permettere trovo sia uno dei grandi piaceri che la vita può offrire tale è la bellezza esclusiva di quelle montagne e di quelle valli. No, Giuseppe Conte a Cortina che festeggia il Capodanno insieme ai miliardari di mezzo mondo non è uno scandalo in sé … a farmi una certa impressione è l’altro Conte, quello che vuole farci credere di essere un novello San Francesco alle prese con la missione di annullare le diseguaglianze sociali quando lui le sue di “diseguaglianze” se le tiene bene strette e le mette in pratica per cui potendo scegliere Capodanno a Cortina è assai meglio che a Scampia”.

A Cortina quest’anno – fa notare Repubblica.it – c’è un vero ingorgo di vip. Si sono affacciati sia Renzi che la Boschi e ancora Santanché, La Russa, Sgarbi, Casellati, Malagò, Sangiuliano e Stefania Craxi. E il sindaco afferma di essere in attesa di Giorgia Meloni. “Rivedo i vecchi tempi del tutto esaurito. Tra Natale e Capodanno mezzo governo, leader politici, gotha dell’economia e star tivù sono ritornati nella città-simbolo delle Dolomiti. Alle feste in ville, hotel e après-ski l’atmosfera ricorda l’epoca d’oro degli anni Ottanta. L’effetto Olimpiadi 2026 si sente già: nei prossimi giorni spero di incontrare anche Giorgia Meloni”.

 

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