Arresto di Messina Denaro: il “Grazie” dei parlamentari di Fratelli d’Italia ai carabinieri (video)
Decine di bandiere tricolori e un solo enorme striscione con la parola “Grazie”. Il flash mob dei parlamentari di Fratelli d’Italia questo pomeriggio a Roma, di fronte al comando provinciale del carabinieri di piazza San Lorenzo in Lucina, è stato un modo per esprimere in maniera tangibile, la gratitudine all’Arma per l’arresto di Matteo Messina Denaro.
🔵 Fratelli d’Italia ringrazia i Carabinieri. Con l’arresto del boss Matteo Messina Denaro, vince lo Stato. pic.twitter.com/jde6wgO5Cf
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I parlamentari di Fratelli d’Italia hanno salutato i vertici del comando provinciale dei carabinieri, portando il loro ringraziamento. “L’arresto – ha detto il capogruppo alla Camera Tommaso Foti – è la dimostrazione che lo Stato non cede mai. Trent’anni di latitanza ma anche trent’anni di persone che si sono sacrificate per ricercarlo. Una vittoria per l’Italia che dimostra che lo Stato c’è, c’è sempre e che il crimine alla fine perde”.
“Ricordiamo molto spesso – ha aggiunto il presidente dei senatori di FdI, Lucio Malan – coloro che sono caduti nella lotta alla mafia, oggi manifestiamo la nostra gratitudine per una vittoria importante, che è un segnale di legalità per tutta la nazione”.
De Corato: “Anche lui come Provenzano, preso quando il centrodestra è al governo”
Riccardo De Corato, assessore uscente alla Sicurezza della Regione Lombardia, ha voluto ricordare come la scia di sangue di Messina Denaro sia andata oltre i confini della Sicilia, citando “la strage di via Palestro, a Milano, dove tanti innocenti persero la vita”. “Una vittoria del governo di centrodestra. Come fu sempre un governo di centrodestra ad arrivare alla cattura di Provenzano”, ci tiene a ricordare il parlamentare di FdI.
“L’arresto di Messina Denaro grazie anche alle norme attuali sulle intercettazioni”
Mentre Andrea Delmastro, sottosegretario Fdi alla Giustizia, ribadisce la posizione dell’esecutivo nella lotta alla criminalità organizzata: “Con il governo Meloni, così come per il 41 bis, non verrà mai meno nessuna normativa per contrastare la legalità”. “Oggi siamo qua a festeggiare lo Stato trionfante contro la mafia schiacciata. Un uomo che ha vissuto nascosto, latitante come un topo, e che alla fine è stato preso perché lo Stato vince sempre. È stato preso anche per il tramite delle intercettazioni – ha ribadito Delmastro – che rimangono uno strumento essenziale di cui non depriveremo la magistratura”.