Bagno neutro al liceo Cavour di Torino: Azione Studentesca contro il restyling gender nelle scuole
Il gender a scuola entra anche dalla finestra del bagno… che diventa neutro. Anzi, si estende proprio nell’area degli istituti dedicata ai servizi, che l’ideologia gender vuole sempre più in linea con la deontologia fluid. Allora: di rigore colori neutri. Design all’avanguardia. E nessuna assegnazione a un genere. L’ultimo caso investe il liceo Cavour di Torino, dove questa mattina i militanti di Azione Studentesca – organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia –hanno organizzato un presidio per protestare contro l’implementazione dei bagni neutri e altre politiche pro-gender prese dall’istituto.
Bagno neutro a scuola, l’ideologia gender irrompe a suon di restauri al Cavour di Torino
Dunque, dietro uno striscione con scritto “Fuori il gender dalle scuole“. E successivamente in una nota, i giovani di Azione Studentesca Torino hanno spiegato senso e dissenso dell’iniziativa di protesta. «Abbiamo voluto protestare contro l’implementazione dei bagni neutri, misura irrispettosa del decoro e dell’intelligenza degli studenti – hanno sottolineato in una nota i responsabili locali del movimento studentesco –. Le teorie di genere non sono altro che un ulteriore strumento per sradicare l’identità e le radici dei giovani. E per distrarre gli studenti dai reali problemi che li affliggono. Queste iniziative ci troveranno sempre pronti a esprimere il nostro dissenso».
Protesta di Azione Studentesca Torino: presidio, striscione e una nota ne spiegano i motivi
E ancora. Sulla protesta è intervenuta anche la senatrice torinese FdI, Paola Ambrogio, che commentando l’iniziativa di Azione Studentesca Torino, e la causa che l’ha motivata, ha aggiunto: «Ritengo si stia alzando eccessivamente il livello di confusione. I nostri ragazzi dovrebbero essere lasciati liberi di frequentare la scuola senza dover essere bersagliati da campagne di “sensibilizzazione” rispetto alle “identità di genere“». Una osservazione in controtendenza rispetto a quanto sta accadendo nell’ambito delle nostre scuole. Dove, per l’appunto, sono in costante aumento i casi di istituti che prendono provvedimenti mirati a incontrare le richieste, e a dare seguito alle recriminazioni, degli studenti Lgbt.
Gender a scuola, il bagno neutro debutta a Milano e provincia
Gli ultimi due casi emergenti riguardano, per esempio, il Vittorini di Milano: di cui appena due giorni fa il Corriere della sera rilanciava la notizia del debutto dei servizi progettati da un gruppo di studenti. Mentre in provincia, segnalava sempre il quotidiano di Via solferino, la carriera alias è in vigore al Rebora di Rho. E con il Quasimodo di Magenta che l’ha inserita nell’aggiornamento al piano per il 2022/23. Alcuni istituti, infine, come il Caravaggio e il Brera, «pongono come requisito per l’attivazione del profilo alias un certificato che attesti l’inizio di un percorso psicologico /medico di transizione. Altre scuole ancora, poi, non lo richiedono neppure: «Basta la volontà delle famiglie».