Benedetto e Bergoglio: il rapporto tra “i due Papi” e quel film con Anthony Hopkins sul destino condiviso
«Gesù, ti amo». Sarebbero state queste le ultime parole pronunciate da Joseph Ratzinger ieri mattina, prima di morire. Lo scrive il quotidiano argentino La Nacion, citando fonti bene informate, secondo cui il segretario particolare del Papa Emerito Benedetto XVI, Georg Ganswein, avrebbe avvertito subito Papa Francesco, che si è recato nel Monastero Mater Ecclesiae dove viveva Ratzinger dieci minuti dopo. Un rapporto nel segno di una grande eredità condivisa: quella del pensiero cattolico. Ma anche, da quello che abbiamo potuto vedere immortalato nelle immagini degli eventi pubblici, o che abbiamo potuto cogliere nei testi, suffragato da una mutua considerazione e amabilità reciproca.
Benedetto XVI e Bergoglio: il rapporto tra “i due Papi”
Più riservato, profondamente umano, molto timido ma anche premuroso, Benedetto XVI, di cui è merso suo malgrado un’immagine pubblica austera e decisamente più intellettualistica. Immediato e empatico, invece, Bergoglio, che nel primo minuto della sua elezione si è presentato augurando buona cena a tutti i fedeli… Diversi ma speculari, i due Papi hanno intrecciato percorsi paralleli e modi diversi di vivere la sacralità del loro impegno, ma la cordialità è sempre stata decisamente la cifra dei loro incontri. Così come il rispetto e l’affabilità di uno nei confronti dell’altro. Anche se tradotto in atteggiamenti differenti: il silenzio di Benedetto è riuscito a parlare a Papa Francesco, caratterialmente più aperto e comunicativo. E questa lealtà e bonarietà nella condivisione, è sempre stata corrisposta tra i due eredi di Pietro al soglio Pontificio.
Galeotto fu il film “I Due Papi” con Jonathan Pryce e Anthony Hopkins
E allora, galeotto fu il film… Era il 2 dicembre del 2019 quando arrivò al cinema il film I Due Papi, di Fernando Meirelles, sceneggiato da Anthony Mc Carten e basato sull’opera teatrale The Pope. Una pellicola, interpretata da Jonathan Pryce e Anthony Hopkins, rispettivamente nei ruoli di Papa Francesco e Papa Benedetto XVI, che raccontava un evento storico. Il rapporto tra i due ecclesiastici appena prima delle dimissioni di Joseph Raztinger dalla carica di pontefice e della conseguente elezione di Francesco a Papa nel 2013. Per la loro interpretazione, entrambi gli attori hanno ottenuto candidature agli Oscar, ai Golden Globes e ai premi Bafta.