«Benedetto XVI era schermato contro Satana»: parola dell’esorcista, erede di Padre Amorth
«Benedetto XVI era schermato contro Satana»: parola dell’esorcista, successore di Padre Amorth. Tra i tanti particolari inediti sulla vita, sulla personalità e sulla fede di Joseph Ratzinger, nelle ultime ore è emerso anche il racconto di Padre Cesare Truqui, erede e testimone della lezione impartita da Padre Gabriele Amorth. Il quale, mentre il mondo tributa l’estremo saluto al Papa Emerito. E mentre una vera e propria folla di fedeli si mette in fila per rendere un ultimo omaggio a Benedetto XVI nella Basilica Vaticana, ha ricordato del Santo Padre appena tornato alla Casa del Signore, come l’umiltà e la continua ricerca della verità fossero il suo antidoto contro l’azione del maligno.
Ratzinger, l’erede di padre Amorth: «Benedetto XVI era schermato contro Satana»
Tanto che, alla domanda se il diavolo, in Vaticano, abbia agito contro il Papa Emerito, Padre Cesare Truqui, che fu allievo di Padre Amorth, erede e successore della sua missione, risponde chiaramente: «Cattiverie nei confronti di Ratzinger ci sono state. Ma sicuramente il Papa emerito non ha avuto alcun problema con il diavolo. Ratzinger era schermato contro Satana». Parola di esorcista, dunque. Che dopo le parole del segretario personale di Benedetto XVI, Monsignor Ganswein – che ha detto di avere percepito che il diavolo in Vaticano ha agito contro Ratzinger – osserva all’Adnkronos: «Ratzinger e il diavolo non avevano nulla a che spartire. Il Papa Emerito non ha avuto questo problema. Dobbiamo essere meno allarmisti in tema di maligno. Non vedo l’azione del diavolo attorno a lui».
«Aveva l’umiltà e la continua ricerca della verità come antidoto contro l’azione del maligno»
Una certezza che all’erede di Padre Amorth deriva dal fatto che «Ratzinger aveva due elementi inattaccabili dal diavolo: la sua profondissima umiltà. E inoltre era servitore della verità. Ha cercato sempre la verità. Il padre della menzogna è il diavolo, quindi Ratzinger era schermato contro di lui. Non ci possono essere dubbi». L’esorcista riflette poi sulle dimissioni di Ratzinger. E aggiunge: «Tutti noi sappiamo che ci sono due verità: una meta-verità e una, più profonda, come quella dei genitori che si separano e dicono ai figli una ragione, nascondendo le vere motivazioni, perché non potrebbero comprendere».
«Con l’elezione di Benedetto XVI la Chiesa ha voluto dare voce unitaria alla fede»
Ed è in questo contesto che Padre Truqui ricorda le parole del cardinale Giacomo Biffi subito dopo l’elezione di Papa Benedetto XVI al soglio di Pietro: «Ratzinger era la figura migliore per la Chiesa di quell’epoca. Volevamo dare voce unitaria alla fede. Per noi cardinali era importante sottolineare la promozione e la difesa della fede. Perciò fu scelto così velocemente». E che il Papa Emerito fosse, come ha ricordato il premier, «un gigante della fede», non ci sono e non ci saranno mai dubbi.