Bilaterale Italia-Giappone, molto più che amici. Meloni: «Tra Roma e Tokyo alleanza strategica»
Distantissimi sul mappamondo, eppure vicini considerando la mole di interessi e obiettivi comuni (12 miliardi di interscambio annui). È molto più di un’amicizia quella tra Italia e Giappone, rinsaldata oggi dalla visita a Roma del premier Fumio Kishida. A riceverlo, a Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha cercato con cura le parole con cui inquadrare il rapporto tra Roma e Tokyo. «Abbiamo concordato di elevare le nostre relazioni a rango di partenariato strategico», ha detto ai giornalisti dopo il bilaterale con l’omologo nipponico. Reso ancor più importante dal fatto che il Giappone è il presidente di turno del G7, mentre il prossimo è proprio l’Italia.
A Roma il premier nipponico Fumio Kishida
Non a caso la Meloni ha parlato di posizioni «fortemente allineate». Per poi aggiungere: «Credo che questo sia un passo significativo che implica un rafforzamento dei nostri contatti a ogni livello e, ovviamente, l’apertura di nuove opportunità e nuove prospettive per i nostri cittadini e per le nostre aziende». Com’era prevedibile, il colloquio tra i due primi ministri ha toccato anche la stabilità dell’area dell’Indo-Pacifico, un tema che preoccupa non poco il Giappone. L’egemonia della Cina, i programmi missilistici della Corea del Nord e il futuro di Taiwan rappresentano altrettanti snodi vitali per il Sol Levante.
Meloni: «Rafforzeremo l’interscambio in ogni settore»
Con tali premesse, non stupisce che Meloni e Kishida abbiano posto sul tavolo anche l’«avvio di consultazioni bilaterali esteri-difesa che consentirà di analizzare dati di interesse reciproco in vari settori, incluso quello militare». Vale anche per la situazione in Europa, rispetto a cui i due Paese «garantiscono tutto il sostegno all’Ucraina contro l’aggressione russa». I due premier hanno anche convenuto di rafforzare lo scambio nel settore culturale. «È prossima – ha annunciato la Meloni – la conclusione di un accordo di coproduzione cinematografica». Una partnership destinata a rafforzarsi. «Ricordo l’avvio il 9 dicembre insieme con il Regno Unito – ha sottolineato Meloni – di un programma teso a sviluppare un veicolo di sesta generazione sui settori civili e di ambito di ricerca scientifica».