Calci in pancia alla moglie incinta, l’orrore del marocchino: “E’ mia, la picchio quando voglio”

23 Gen 2023 19:15 - di Angelica Orlandi
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Un terribile episodio di violenza domestica ha funestato la provincia di Reggio Emilia,  Toano, dove un uomo di 40 anni di nazionalità marocchina ha colpito con pugni in faccia, schiaffi e soprattutto calci alla pancia la moglie incinta di 32 anni. Era  arrivata all’ottavo mese di gravidanza. Per lui, un impiegato, sono scattate le manette grazie alla prontezza della donna che è riuscita a denunciare l’accaduto su WhatsApp grazie alle foto con le lesioni in viso che aveva inviato alla madre e che sono risultate determinanti per l’accusa all’uomo. “È mia moglie, la picchio quando voglio, le faccio quello che voglio”: sono state le parole feroci del  40enne impiegato marocchino alla suocera che si era precipitata a casa della figlia rispondendo a un suo Sos.

“La picchio quando voglio…”. Marocchino, calci in pancia alla moglie

Lo scenario di degrado e la  brutale ferocia dell’uomo si evincono dal racconto della suocera ai carabinieri di Toano. Lo hanno riferito all’Ansa i militari dell’Arma. “È mia moglie, la picchio quando voglio, tu non ti intrometti fra di noi… Gli faccio quello che voglio”: sono parole agghiaccianti che l’uomo più volte ripeteva, aduso alle violenza domestica nonostante la donna fosse incinta. La madre della povera vittima avrebbe detto do essere a conoscenza di quello che accadeva in casa alla figlia. I carabinieri siono statia abili e veloci facendo arrestando l’uomo in flagranza di reato. L’ambulanza ha quindi condotto la donna d’urgenza all’ospedale di Sassuolo per scongiurare qualsiasi problema al feto: per ora i sanitari l’ hanno giudicata guaribile con una prognosi di 15 giorni.

Marocchino arrestato, calci in pancia alla moglie incinta: i precedenti

La Procura di Reggio Emilia sul caso ha deciso di aprire un’inchiesta, apprendiamo dal Giornale online. L’uomo, artefice dell’abominio di prendere a calci la moglie incinta, ha dei precedenti. Non sarebbe la prima volta che il marocchino infierisce sulla coniuge con violenze anche davanti ai due figli minorenni. L’ultimo evento, il più violento per fortuna si è concluso con l’arresto dell’uomo avvenuto nella notte tra domenica 22 gennaio e lunedì 23.

 

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