Carburanti, Meloni e Giorgetti smontano le fake news della sinistra: nessuna promessa tradita
Tradite le promesse fatte in campagna elettorale? “Le opposizioni fanno il loro lavoro, non mi spaventa, Ma nel programma di Fratelli d’Italia non c’è scritto che avremmo tagliato le accise. E io non ho mai parlato di taglio delle accise in questa campagna elettorale”. Così Giorgia Meloni dai microfoni del Tg5. “Sono d’accordo sul taglio ma le priorità per me ora sono altre”. Parole chiare che respingono al mittente le accuse del centrosinistra. Che da giorni sui talk show televisivi si scaglia contro il governo per non aver prolungato lo sconto sulle accise. Andando perfino a ripescare un video della leader di FdI, oggi premier, del 2019. Prima cioè della pandemia e dell’aggresione della Russia all’Ucraina.
Meloni: mai detto che avremmo tagliato le accise
“Quello che c’è scritto nel programma è sterilizzazione”, spiega il premier. “Cioè se il prezzo sale oltre una determinata soglia, quello che lo Stato guadagna in più di accise Iva viene usato per riabbassare il prezzo. Ed è quello che prevede il nostro decreto varato dal Consiglio dei ministri”. La filosofia di un governo politico è quella di scegliere le priorità. “Con i soldi che sarebbe costato tagliare le accise per 4 mesi, abbiamo tagliato di un ulteriore punto le tasse sul lavoro per un anno intero. E con i soldi spesi dal precedente governo, in 9 mesi, per tagliare le accise, si sarebbero potute tagliare le tasse sul lavoro di circa 7 punti. Che avrebbe voluto dire mettere fino a 200 euro al mese nelle tasche dei lavoratori con reddito fino a 35 mila euro”. Le barricate della sinistra sono ideologiche e senza fondamento.
Giorgetti: basta balle sulle accise, è inopportuno riproporre le misure di Draghi
Identico il parere del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. “Non era opportuno riproporre le misure del governo Draghi di riduzione delle accise”, ha detto nel corso di un question time al Senato. Il punto – come sottolineano molti parlamentari della maggioranza – era scegliere tra l’aiutare le famiglie più bisognose e le aziende a pagare le bollette. O mettere altre risorse, su un costo dei carburanti, che al momento è inferiore a quello dei mesi scorsi. Meglio ripristinare la verità e spostare l’obiettivo sulle speculazioni dei prezzi. Giorgetti ricorda che “il governo ha incaricato la Guardia di finanza di proseguire nell’azione di contrasto agli illeciti nel settore. Anche in riferimento alle frodi che determinano danni al gettito erariale. E ai tanti imprenditori onesti che si trovano a fronteggiare una concorrenza sleale”.
Vogliamo contrastare i fenomeni di speculazione sui prezzi dei carburanti
Il ministro dell’Economia parla chiaro: “Non abbiamo ritenuto opportuno riproporre le misure di riduzione delle accise. Ma, anche con il decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri del 10 gennaio 2023, abbiamo inserito specifiche disposizioni volte a contrastare fenomeni di speculazione non solo sui prezzi dei carburanti, ma anche sui prodotti di largo consumo“. Il governo – prosegue Giorgetti – monitorerà attentamente la situazione dei livelli dei prezzi. Per verificare che il loro andamento sia coerente con quello dell’offerta. E quindi determinato da choc esterni. O se sia, invece, determinato da comportamenti speculativi. Alla luce di questo monitoraggio, il governo valuterà le ulteriori iniziative da adottare”.