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Carburanti, Roccella difende il governo: “Decisioni a tutela della famiglia, sempre trascurata dalla sinistra”

Politica - di Giorgia Castelli - 13 Gennaio 2023 - AGGIORNATO 14 Gennaio 2023 alle 10:51

«A parole tutti si dichiarano sostenitori delle famiglie, ma quando un governo si assume la responsabilità di una scelta politica in loro favore immediatamente scatta la pratica del benaltrismo: “eh, ma le accise…”. Come sempre, insomma, la famiglia per la sinistra viene all’ultimo posto». Lo dichiara Eugenia Roccella, ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.

Roccella: «Ci vuole coraggio ad attaccare l’esecutivo»

«Ci vuole coraggio – afferma Roccella – ad attaccare un esecutivo che nel pieno di una delle crisi più gravi del dopoguerra e con il caro bollette da fronteggiare è riuscito a destinare un miliardo e mezzo alle famiglie italiane e ad avviare misure strategiche per il sostegno ai più deboli e il rilancio socio-economico del nostro Paese, vera precondizione per un taglio strutturale e non episodico delle accise e di altre imposizioni fiscali. E proprio in un momento come questo, come ha giustamente rivendicato Giorgia Meloni, il faro orientativo non poteva non essere quella delle fasce più deboli. Il che significa anteporre interventi mirati a misure molto costose che riguarderebbero anche coloro che di aiuti non hanno bisogno».

«Si crea un clima di allarmismo non giustificato»

E poi ancora. «Dispiace che pur di attaccare il governo si finisca col creare un clima di allarmismo non giustificato dalla situazione reale dei prezzi del carburante. E stupisce – conclude il ministro – che la sinistra non riesca a capirlo, nonostante abbia approvato con il precedente governo la fine del taglio delle accise al 30 novembre dello scorso anno».

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di Giorgia Castelli - 13 Gennaio 2023