Crosetto illustra il “Sistema Difesa”: «Serve una strategia di sicurezza nazionale» (video)
“Il ruolo della Difesa italiana non può limitarsi meramente a quello di inviare truppe. Deve aumentare la nostra rilevanza e la capacità autonoma di influenzare processi e operazioni in ambito internazionale”: è uno dei concetti chiave del Sistema Difesa. Lo definisce in questi termini il ministro Guido Crosetto, illustrando alle Commissioni riunite di Camera e Senato Esteri e Difesa le linee del suo dicastero.
“La mia Visione è quella di uno Strumento Militare sinergico nelle sue componenti, agile nelle decisioni, efficace nei possibili scenari di impiego, proiettabile in ruoli di leadership nel sistema di alleanze e coalizioni e credibile strumento di difesa e sicurezza”, ha esordito Crosetto. Del resto a cambiare è lo scenario politico.
Come cambia il Sistema Difesa: la visione del ministro Crosetto
Dalle missioni di pace sulle quali la storia della Difesa si era assestata si è passati a un mondo nuovo. “Abbiamo costruito uno strumento politico-militare focalizzato principalmente alla conduzione di missioni internazionali di pace. Quasi come se la difesa dello Stato, intesa quale difesa dei principi cardine della nostra Costituzione e degli interessi vitali della nostra Nazione, fosse una pagina ormai chiusa della nostra storia repubblicana. Invece, quello che stavamo e stiamo vivendo – ha detto Crosetto – è una trasformazione storica, dove vecchie e nuove potenze stanno ridisegnando i propri spazi vitali, dove i centri di gravità della geopolitica mondiale sono in continuo movimento e dove gli effetti distruttivi delle nuove conflittualità colpiscono le parti più inermi delle popolazioni. Direi che questo presente sembra un ritorno in chiave tecnologicamente evoluta agli orrori dei conflitti mondiali del secolo scorso”.
E ancora. “Occorre unificare settori e servizi comuni alle diverse Forze Armate. Ad esempio, nel breve termine: l’insegnamento delle lingue estere, il settore Cbrn, la sanità; nel medio termine i settori dei sistemi di comunicazione ed informatica; nel lungo termine: Spazio e Cyber”. E sul Sistema Difesa, “occorre sviluppare e diffondere una “Cultura della Difesa” perchè “la percezione dello strumento militare nazionale passi da ‘efficiente e apprezzato in tutto il mondo, ma costoso’ a ‘efficace e apprezzato in tutto il mondo, utile alla tutela degli interessi nazionali quale strumento di politica estera nonché formidabile volano di crescita per il Paese'”.
Crosetto cita la fierezza della mamma del maggiore Altruda
“Il Sistema Difesa è una sfida che sento il dovere di accettare per il futuro della nostra Nazione, per il futuro delle Organizzazioni internazionali di cui facciamo parte, per il futuro dei nostri figli”, ha detto Crosetto al termine dell’audizione. Ricordando non solo “i nostri Caduti”, ma con una dedica speciale “ai loro familiari”. E qui il minitro cita la mamma del Maggiore dell’Aeronautica Fabio Antonio Altruda, morto il 13 dicembre, in un incidente in volo. Una madre fiera del proprio figlio che ha richiamato le virtù che sono il riferimento assoluti dell’agire quotidiano delle Forze Armate: umiltà, passione e rispetto. Ispirandomi alla fierezza di questa madre – ha concluso Crosetto – io cercherò di tenere fede agli obblighi del giuramento che ho prestato davanti al Presidente della Repubblica”.