Cruciani zittisce gli eco-vandali: impedite alla gente di andare a lavorare. La vostra è anti-democrazia (video)

9 Gen 2023 14:22 - di Lara Rastellino
Cruciani

Basta un semplice ragionamento logico a Giuseppe Cruciani per mettere a tacere gli eco-vandali di Ultima Generazione. Sedicenti attivisti che vandalizzando opere d’arte e congestionando il traffico a suon di blocchi stradali, sono approdati in tv guadagnandosi – tra zuppe e vernice – il loro quarto d’ora di celebrità. Quello, insomma, a disposizione di tutti, secondo Andy Wharol… E così, giusto qualche giorno dopo aver imbrattato la facciata di Palazzo Madama – storica sede del Senato – sono approdati nei talk. Per l’esattezza ospiti su Rete4 di Zona Bianca, che hanno involontariamente trasformato da vetrina per promuovere le ragioni della loro protesta, in un controproducente siparietto al limite del grottesco, e tutt’altro che eco-solidale.

Cruciani asfalta in tv gli eco-vandali di “Ultima Generazione”

Cruciani, infatti, nello spazio di un intervento breve ma conciso, ha asfaltato la rappresentanza di militanti/vandali pro-clima che – di contro –ha provato a replicare sull’onda di slogan obsoleti e riciclati per tutte le stagioni. Luoghi comuni da apprendisti dissidenti, disseminati ora su questa recriminazione, ora su un’altra dissertazione. Purché il succo del discorso preveda plauso autoreferenziale sulle loro “gesta” e autopromozione in pillole. «I soldi degli italiani vengono investiti per andare ad aumentare qualcosa che sta portando alla nostra rovina. Che sta rovinando la prospettiva di un futuro. Lo diciamo agli italiani?», si chiede retoricamente un’attivista di Ultima generazione dallo studio di Rete4.

«Chi va a lavorare ha lo stesso diritto di lavorare che hai tu di andare a protestare»

Poi, dall’alto di uno sfregio inferto ai beni artistici e storici, e di uno scempio perpetrato a danno di cittadini e mobilità, dopo mesi di vandalizzazioni e rivendicazioni, in collegamento con Giuseppe Brindisi l’eco-attivista aggiunge pure una postilla: «Non abbiamo ferito nessuno», ha continuato la giovane, riferendosi ai sit-in in autostrada. E trova Cruciani, anche lui ospite del talk, pronto alla replica e a rispedire la postilla al mittente. «Cara amica, certo: ci mancava pure che ferivate qualcuno. Tu puoi esporre tutti i cartelli che vuoi. Però io credo che le persone che tu dici dovrebbero leggere quel cartello mentre vanno a lavorare, dovrebbero avere la stessa libertà che hai tu in questo momento di dirlo in tv, di andare tranquillamente a lavorare e non perdere tempo. Senza leggere quel cartello».

«Dovreste manifestare come prescrive la legge: la vostra è anti-democrazia»

Una nota dolente che arriva dritta allo stomaco degli eco-vandali che, colpiti nel segno. E come se non bastasse, il giornalista aggiunge pure la stoccata finale: «Non è obbligatorio leggere quel cartello per una persona che sta andando a lavorare. Tu hai la libertà di esporti, di fare la manifestazione – secondo quanto prescrive la legge –. E puoi andare dove vuoi. Ma la libertà di un camionista, di una casalinga, di un agente di commercio, è quella di circolare liberamente senza la rottura di balle di avere una persona che espone un cartello, condivisibile o meno che sia. La democrazia è questa. Quella che fate voi è l’anti-democrazia». Breve e conciso. Eco-vandali asfaltati…

 

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