Donzelli: «Siamo noi il grande partito conservatore. Faremo le riforme utili all’Italia»
Presidenzialismo, fisco e giustizia. “Sono le riforme che servono all’Italia. Non vogliamo piantare bandierine ma far funzionare finalmente questa nazione. Per farlo serve una democrazia capace di decidere”. Così Giovanni Donzelli intervistato da Libero. Che conferma la volontà del governo di procedere speditamente al riassetto costituzionale: “Le vorremmo fare condividendole al massimo”, dice, “ma non permetteremo a nessuno il diritto di veto”.
Donzelli: le regionali saranno un test importante
Le regionali sono il primo banco di prova dopo le politiche di settembre. Si voterà in Lombardia e in Lazio: sarebbe ipocrita, ammette il responsabile organizzativo di FdI, negare che saranno un test nazionale. “Soprattutto perché noi, e solo noi, ci presentiamo nelle Regioni con la stessa coalizione con cui siamo in Parlamento e governiamo. Il cambio di marcia innestato dal governo nazionale sarà ricercato per un cambio di passo nel Lazio. E per confermare, al contrario, in Lombardia il buongoverno del centrodestra”.
“Io organizzo il partito, ma è Giorgia a gestirlo”
Donzelli ci tiene a sottolineare la distribuzione dei ruoli dentro via della Scrofa: “Io organizzo il partito. A gestirlo ci pensa Giorgia che riesce a seguire benissimo tutto. Stiamo chiudendo il tesseramento. E speriamo di confermarci il primo partito anche nelle adesioni. Detto ciò, il problema non è di certo il posizionamento politico perché FdI non ha correnti da far coincidere”.
Un grande partito conservatore esiste già: è FdI
Con gli alleati il clima è buono. “La coalizione ha dimostrato di essere vincente e in armonia. Come si dice in questi casi? Squadra che vince non si cambia. E poi un grande partito conservatore esiste”. Donzelli non ha dubbi e risponde garbatamente a Berlusconi che FdI è già un grande partito conservatore. “Il nostro leader, Giorgia Meloni, lo è dei Conservatori europei. Dopodiché ci sono anche altre sfumature che convivono. Penso a chi si riconosce nel popolarismo europeo e alla Lega di Salvini. E siccome si va d’accordo credo proprio che alchimie ed architetture partitiche non siano al momento la nostra priorità”.
Nessun partito unico, non stiamo smantellando niente
I retroscena sul partito unico li lasciamo ingiallire sui giornali? “Non stiamo smantellando FdI: non ci pensiamo nemmeno. E credo che servano tutte le forze politiche che animano il governo. Sono tutte sensibilità utili all’interno del mosaico. Mi raccontano di Consigli dei ministri molto armoniosi, dove i dossier, pensando al bene dell’Italia, approvano in un’ora”.
Spegnere la fiamma? Più fanno così, più cresciamo
Nel frattempo la stampa di sinistra ha cercato di spegnere la fiamma del Msi dal ricordo di un’intera comunità politica.”Per queste loro ‘battaglie’ dovremmo mandargli panettone, spumante e una calza della Befana”, ironizza Donzelli. “E dirgli grazie: più fanno così e più FdI cresce”. Infine uno sguardo alle europee 2024. “Portare il destra-centro italiano al governo dell’Ue, certo. È una cosa che non nascondiamo”