Dottoressa aggredita, tragedia sfiorata. Bassetti: «I medici rischiano la vita, basta»
Un’altra dottoressa aggredita, cresce la rabbia. «Non si può andare avanti così. Non vogliamo essere trattati da eroi, ma nemmeno vivere il lavoro come una sfida. E rischiare la vita per fare il mestiere che amiamo». Lo scrive Matteo Bassetti in un post su Facebook. Il direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova chiede azioni efficaci. «La politica deve intervenire con leggi che tutelino la nostra professione. Chi tocca o offende un medico o un infermiere deve essere subito perseguito penalmente».
Dottoressa aggredita, Bassetti chiede pene sicure e rapide
Commenta le aggressioni subite da medici nei primi giorni dell’anno. Ed esprime insieme al suo staff «la massima solidarietà alla collega Adelaide Andriani che è stata quasi strozzata ad Udine da un parente di un paziente mentre svolgeva il suo lavoro di medico. Se non fosse stata aiutata dalla sua collega Giada oggi racconteremo di una tragedia». Bassetti chiede «pene sicure e rapide. Più tutela, migliori condizioni di lavoro e stipendi adeguati sono solo alcune urgenze per salvare il Ssn. Altrimenti si sgretolerà».
Un uomo le ha messo le mani al collo
La dottoressa aggredita è Adelaide Andriani è un medico specializzando di 28 anni in servizio alla guardia medica del Gervasutta di Udine. È stata colpita nel piazzale esterno dell’ambulatorio. Un uomo che le ha messo le mani al collo. Aveva accompagnato un conoscente di nazionalità pakistana che necessitava di una medicazione a una gamba. La dottoressa ha raccontato che si è trovata di fronte nell’ambulatorio i due uomini, uno dei quali presentava una fasciatura a una gamba, che nascondeva alcune lesioni.
Il clima teso, poi l’aggressione
A quel punto i due medici hanno consigliato al paziente di rivolgersi al Pronto soccorso dell’ospedale dal momento che loro non avevano gli strumenti necessari per intervenire. Il clima ha iniziato a surriscaldarsi, con l’accompagnatore che si è rivolto in modo minaccioso nei confronti del medico, chiedendo insistentemente che il ferito venisse curato. I due uomini a quel punto sono stati invitati dalla dottoressa a uscire dall’ambulatorio. Ed è proprio all’esterno che si è consumata l’aggressione.