Due milioni di francesi in piazza, Macron vacilla: la riforma delle pensioni può mandarlo… in pensione
Sono oltre 1,2 milioni i francesi (due milioni secondo i sindacati) che oggi sono scesi in piazza in tutto il Paese per manifestare contro la riforma delle pensioni. Sono questi i numeri forniti dal ministero dell’Interno, che parla di 80mila partecipanti alla manifestazione principale che si è svolta a Parigi. Numeri consistenti ma inferiori a quelli che hanno annunciato i sindacati che parlano di 2 milioni di manifestanti in tutta la Francia, 400mila solo a Parigi. Una mobilitazione che supererebbe quella del 2019, quando, contro un altro tentativo di alzare l’età pensionabile oltre gli attuali 62 anni, furono 1,5 milioni a manifestare.
In Francia la protesta contro Macron sulle pensioni fa tremare l’Eliseo
Oltre ai sindacati e ai lavoratori a scendere in piazza c’è stata anche l’opposizione. A Parigi, il primo segretario del Partito socialista, Olivier Faure ha spiegato “che non c’è progetto più ingiusto che innalzare l’età pensionabile” come previsto dal progetto di riforma annunciato lo scorso 10 gennaio dalla premier Elisabeth Borne che punta a portarlo da 62 a 64 anni.
“L’85% dei francesi è contrario a questo progetto. Se il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron avesse un po’ di logica dovrebbe indire un referendum invece preferisce una prova di forza, come sempre”, sottolinea Faure. Per l’esponente di La France Insoumise, Alexis Corbière, “Marcon ha già perso la battaglia ideologica”.
Una nuova mobilitazione il 31 gennaio
Incassato il massiccio sostegno allo sciopero di oggi, i sindacati francesi rilanciano una nuova giornata di mobilitazione contro la riforma delle pensioni per il prossimo 31 gennaio. Lo riporta Bfmtv citando fonti sindacali, dopo che oggi due milioni di francesi – 1,2 milioni secondo le fonti del ministero dell’Interno – hanno partecipato a manifestazioni in tutto il Paese.