È morto Fred White, lo storico batterista dei leggendari Earth, Wind & Fire (video)
Addio a Fred White, il batterista degli Earth, Wind & Fire: ha contribuito ai ritmi di successi indimenticabili della leggendaria band funk come “September”, “Let’s Groove“, “Shining Star” e “Boogie Wonderland”. È morto il primo gennaio all’età di 67 anni e l’annuncio della scomparsa è stato dato dal fratello e compagno di band, il bassista Verdine White, attraverso un post su Instagram. Senza tuttavia precisare le cause del decesso. «La nostra famiglia piange la perdita di un suo membro, una persona straordinaria e di talento: il nostro amato fratello Frederick Eugene “Freddie” White. Si unisce ai nostri fratelli Maurice, Monte e Ronald in cielo e ora sta suonando la batteria con gli angeli!».
La carriera, l’ingresso negli Earth Wind & Fire
Nato a Chicago nel 1955, bambino prodigio della batteria, Fred White è stato uno dei primi membri a unirsi al gruppo afroamericano fondato dall’altro fratello Maurice, morto nel 2016. White aveva iniziato a suonare la batteria a 9 anni, rivelando presto il suo talento: a 15 anni iniziò a suonare in tour con Donnie Hathaway, con cui incise nel 1972 l’album “Donny Hathaway’s Live”, con cui conquistò il suo primo disco d’oro. Nel 1974 entrò a far parte degli Earth Wind & Fire, già attivi dal 1969. Nel 1975 il gruppo raggiunse la fama con il triplo disco di platino per “That’s the Way of the World”, diventando in breve tempo una delle band di maggior successo di tutti i tempi, con oltre 90 milioni di dischi venduti in tutto il mondo.
Il dolore del mondo musicale: “Un vero Re”
Nel corso degli anni il gruppo ha vinto sei Grammy e quattro American Music Awards, oltre a entrare nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2000 e a ottenere una stella sulla Hollywood Walk of Fame. Fred White, che restò nella formazione originale fino al 1987, ha suonato anche con altri artisti, tra cui Emotions e Ramsey Lewis. Tanti i messaggi di cordoglio in Rete del mondo musicale, tra cui quelli di Nile Rodgers e Cindy Blackman Santana. Lenny Kravitz ha scritto: «Le mie più sentite condoglianze alla famiglia. Sono grato di aver avuto l’opportunità di godere della sua presenza e per essere stato influenzato da lui. Un vero re».