Ecr: dalla due giorni londinese le nuove sfide dei conservatori europei per il 2023
Si è svolto a Londra il primo appuntamento del nuovo anno organizzato dall’ECR, il partito europeo dei conservatori e riformisti, che ha raccolto un’adesione straordinaria coinvolgendo attivamente nell’organizzazione e nei panel di interventi anche dei Tories inglesi. Antonio Giordano, segretario Generale ECR e deputato FdI definisce non a caso, la due giorni londinese “un successo sia sotto il profilo dei contenuti che della partecipazione”.
Presenti oltre cento partecipanti provenienti da tutta Europa che hanno trascorso il weekend assieme a decine di speakers. Presenti ospiti dalla Spagna, con Mazaly Aguilar (MEP) e Hermann Tertsch (MEP), dall’Italia con Gianluca Caramanna (MP), Carlo Fidanza (MP) Antonio Giordano (MP) e Fabio Pietrella (MP), dalla Polonia con Ryszard Czarneck (MEP), Radoslaw Fogiel, Spokesperson of PiS, dall’Australia con il professore ed economista Henry Ergas dall’Islanda con il professor Hannes Gissurarson, da Israele con il Direttore degli Affari Esteri di Likud Eli Hazan, dalla Svezia con Mattia Karlsson (MP), dall’Austria con la Vice Presidente del consiglio generale della banca centrale austriaca Barbara Kolm, dalla Romania con la Presidente di Alternativa Drapta Adela Mirza, dalla Repubblica Ceca con Veronika Vrecionovà (MP) e dall’Inghilterra Lord Callan, Sottosegretario di Stato al Commercio, all’energia e all’industria, e Lord Wharton, già Sottosegretario di Stato per lo sviluppo internazionale, Sir Ashley Fox, già leader dei conservatori al Parlamento Europeo, Andrew Percy (MP) e Geoffrey Van Orden CBE, vice presidente della fondazione New Direction.
Ecr: quattro panel a Londra sui temi d’attualità
Quattro i principali filoni di argomenti che sono stati oggetto degli interventi. Al primo panel è stato assegnato il tema della sicurezza europea, dell’indipendenza energetica e delle strategie per rafforzare i rapporti con gli Stati alleati; si è continuato parlando delle opportunità per la cultura, il turismo, l’istruzione e la ricerca che gli Stati europei devono e possono intercettare attraverso una maggiore interconnessione e collaborazione; nel terzo panel si è affrontato il tema dell’Economia con un approccio conservatore rispetto ai mercati finanziari ed al ruolo delle banche centrali; mentre la conclusione è stata affidata al tema di una visione conservatrice globale che rilanci la centralità dei governi, la prosperità dei popoli e la libertà.
A coordinare i lavori moderatori provenienti da molteplici mondi, Karim Adbel-Motaal, CEO del fondo di investimenti KAM, David Maddox, giornalista presso Express, Michela Morizzo, CEO di Techne, Maicol Pizzicotti Busilacchi, segretario internazionale FdI Gioventù Nazionale, e Michal Szpadrowski, segretario generale EYC.
Particolarmente ricco di spunti i vari dibattiti durante l’evento, a testimonianza di una famiglia, quella dei conservatori europei, che sta continuando a crescere nel confronto e nelle idee oltre che nei numeri.