Elicottero si schianta su un asilo vicino a Kiev: 18 morti, tra le vittime il ministro degli Interni
Un elicottero è precipitato oggi vicino ad un asilo e a edifici residenziali nella città di Brovary, nella regione di Kiev. Lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione Oleksiy Kuleba. Ci sono vittime: diversi bambini si trovavano all’asilo al momento dello schianto. Secondo fonti della presidenza ucraina sul posto si trovano le squadre di emergenza e sono in corso controlli sulle vittime. Un portavoce della polizia ha parlato di cinque morti tra cui bambini. L’agenzia di stampa Ansa riferisce che anche il ministro degli Interni ucraino Denys Monastyrskyi è morto nello schianto dell’elicottero. Tra le vittime anche il suo vice Yevhen Yenin e il segretario di Stato del Ministero degli affari interni. 9 dei morti erano a bordo dell’aeromobile. Secondo il capo dell’amministrazione militare regionale di Kiev il bilancio della tragedia è salito a 18 morti tra cui tre bambini. Si contano anche 29 feriti, tra cui 15 bambini. L’elicottero con a bordo il ministro dell’Interno ucraino si stava dirigendo verso una “zona calda” del conflitto. Lo ha precisato il vice capo dell’ufficio di presidenza ucraina, Kyrylo Timoshenko, citato dai media locali.
Il messaggio di Giorgia Meloni: “Cordoglio mio e del governo”
Arriva subito il messaggio commosso di Giorgia Meloni: il Presidente del Consiglio e tutto il Governo esprimono “profondo cordoglio e vicinanza” al Presidente dell’Ucraina Zelensky, al Primo Ministro Shmyhal e a tutto il popolo ucraino per il tragico incidente nel quale hanno perso la vita il ministro dell’Interno Monastyrsky, il viceministro Yenin, il sottosegretario Lubkovych e l’equipaggio dell’elicottero. Il Governo italiano -si legge in una nota di palazzo Chigi- si unisce al dolore dell’Ucraina e rivolge alle famiglie delle vittime il suo pensiero commosso”.
Si schianta un elicottero, i morti accertati sono 18
Il capo della polizia nazionale, Ihor Klymenko, ha specificato che a causa dell’incidente “22 persone sono ricoverate in ospedale, di cui 10 bambini. Tutti i servizi competenti e specializzati stanno lavorando sul posto. Il luogo dell’incidente è al vaglio”. Queste le parole del governatore della regione, Oleksiy Kuleba: “nella città di Brovary, un elicottero è caduto vicino a un asilo e a un edificio residenziale. Al momento della tragedia, nell’asilo c’erano bambini e dipendenti dell’istituto. Tutti sono stati evacuati. Ambulanze, polizia e vigili del fuoco stanno lavorando sul luogo dell’incidente”, ha scritto Kuleba. Secondo le prime informazioni, nell’asilo è scoppiato un incendio. Una “tragedia”. Così Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell’Interno ucraino, ha definito la schianto. “I miei colleghi, i miei amici. Che perdita tragica. Le più sentite condoglianze alle loro famiglie”, ha aggiunto il consigliere su Twitter. “E’ un giorno orribile per l’Ucraina”. La first lady ucraina Olena Zelenska è sgomenta per il drammatico incidente di elicottero, sottolineando che “la maggior tragedia è la morte dei bambini”. “E’ un giorno orribile per l’Ucraina”.
Chi era Denys Monastyrskyi, il ministro deceduto
Denys Monastyrsky, il ministro degli Interni morto nello schianto (le cause sono ancora da definire), era un giovane politico del governo Zelensky: nato il 12 giugno del 1980 a Khmelnytskyi, in quella che allora era la Repubblica socialista sovietica ucraina dell’Unione Sovietica. Si era laureato alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di amministrazione e diritto della sua città, ricostruisce il Messaggero. “Dopo un dottorato in giurisprudenza, iniziò la sua carriera come avvocato, dirigendo anche il dipartimento di legislazione dell’Università di Khmelnytskyi. Monastyrsky è stato anche co-fondatore e membro del consiglio dell’Associazione culturale giovanile «Into the Future through Culture»”. Nelle elezioni presidenziali ucraine del 2019 era stato presentato come esperto del «Team» del candidato presidenziale Volodymyr Zelensky sulla riforma delle forze dell’ordine”. Aveva uno stretto rapporto di lavoro e di amicizia con i due collaboratori rimasti uccisi assieme a lui: il segretario di stato Yurii Lubkovich e il primo vice ministro Yevhen Yenin, quest’ ultimo un ex diplomatico che aveva servito anche in Italia. La loro morte rappresenta la più grave perdita per il governo di Kiev dall’inizio della guerra.
Chi era Yevhen Yeni
Coetaneo di Monastyrsky, nato a Dnipro in Ucraina orientale, Yenin aveva un passato in diplomazia e nei servizi. Era stato anche vice capo missione all’ambasciata ucraina a Roma fra il 2012 e il 2016 e parlava molto bene l’italiano, oltre all’inglese e il rumeno. Yenin si era laureato alla’Accademia dei servizi di sicurezza nel 2002, ma aveva conseguito anche una laura in Finanze e commercio e un master in Scienze politiche. Dopo aver servito nei servizi ucraini per l’estero fra il 2002 e il 2005, era entrato in diplomazia. Aveva seguito il dossier della repubblica separatista della Transnistria sia nell’ambasciata ucraina in Moldova che in seno al ministero degli Esteri. Nel 2016, tornato dall’Italia, era diventato vice procuratore generale ucraino per la cooperazione legale internazionale. Nell’aprile 2020 era diventato vice ministro degli Esteri, ma dal settembre 2021 era passato al ministero dell’Interno, come primo vice ministro.