La recensione ironica di Libero
Su
Libero di oggi, il libri viene recensito in maniera ironica. “La tesi che la sinistra deve dimostrare è molto semplice: i fascisti odiano la natura. Di più: godono ad inquinare col solo scopo di distruggere il pianeta. Caduti in una crisi d’identità senza precedenti, infatti, i compagni, per non sparire, si stanno disperatamente aggrappando alla zattera ambientalista. E cercano di accreditarsi come gli unici veramente e sinceramente ecologisti….”. La
natura, nella visione fascista, non sarebbe altro che «un nemico da sconfiggere e
uno spazio da conquistare». Una tesi bizzarra, che ha fatto storcere il naso anche a
Ernesto Galli della Loggia uno non certo sospettabile di simpatie fasciste. “L’articolo dei tre storici, ha scritto sul Corriere, è mosso da un antifascismo radicale così intessuto di cerebralismo concettoso e di argomentazioni sofistiche da sfiorare il ridicolo.
Spesso da oltrepassarlo. Una sola domanda: ma come mai in quegli anni Roosevelt e Stalin facevano con la naturale stesse cose del duce? Erano fascisti anche loro?”.