Figuraccia dell’attivista di Ultima Generazione in tv: “Sono venuto in taxi”. Come lo asfaltano (video)
Domina lo schiaffo al Senato degli eco-vandali di Ultima Generazione a Coffee Break, su La7, dove in mattinata era ospite uno di loro, un attivista. I suoi ecodeliri sono stati rintuzzati con gioco facile da parte dei presenti e dal conduttore nella puntata del 3 gennaio: tra l’economista Daniele Archibugi e il conduttore Andrea Pancani, l’attivista ambientalista di Ultima Generazione, di nome Tommaso, non ha pututo far altro che fare una figura barbina. “Scusi, lei è venuto qui in taxi?”, gli chiede l’economista. Lo pressa anche il conduttore: “Lei rifarebbe quel gesto, rischiando di andare in galera”? L’attivista farfuglia, risponde di sì. E’ venuto in taxi. E rivendica quel gesto vandalico. Poi parte con lo spiegone sulla bontà del gesto suo e degli altri attivisti che hanno vandalizzato una sede istituzionale. Non prima di avere deturpato opere d’arte in giro per i musei più celebri. “Ce lo chiedono i nostri attivisti – si giustifica Tommaso- e noi abbiamo eseguito ,iniziando l’anno così. Farneticazioni.
Ultima generazione, l’attivista in tv balbetta
“In studio si parla ancora del blitz degli ambientalisti che a Roma hanno imbrattato la facciata di Palazzo Madama. “La prima cosa è dare il buono esempio, diceva il mio maestro Federico Caffè. Vorrei dire a Tommaso : sei venuto con il taxi oggi?”, chiede a freddo l’economista. “Sì”, è la risposta dell’attivista preso in contropiede, che quasi balbetta. L’affondo: “Ecco, se venivi con l’autobus avresti potuto risparmiare un pochettino di emissioni”, ribatte Archibugi. “Questo per dire che le azioni individuali contano. Tutto conta”.
Ultima generazione, lo sfregio al Senato: l’attivista non sa rispondere
A questo punto l’attivista Tommaso non sa più cosa dire. Ma ci pensa l’economista Archibugi a proseguire il discorso: “Ci vuole un rapporto diretto tra mezzi e fini. C’è una crisi ambientale molto forte e bisogna agire”, dice. La domanda in studio contro l’attivista è spontanea: ma cosa c’entra tutto ciò con i quadri di Van Gogh, con la facciata di Palazzo Madama e altri siti imbrattati e deturpati? Che c’entra lo sfregio ad opere della collettività con le emergenze climatiche? Che c’entra bloccare le autostrade e creare disagio a tanti italiani. Il tutto, anzi, svilisce il problema che è serio, riducendolo a una buffonata e per di più vandalica: “Io mi chiedo, ma Van Gogh che si trova imbrattato che c’entra in tutto ciò?” – ribadiscono da studio. “L’effetto è controproducente. Alla fine la gente può pensare che i temi ambientali siano una carnevalata”, conclude l’economista. E del resto, le risposte dell’attivista sono sconcertanti.