Franco Mussida, leggendario ex-Pfm, rompe gli schemi: «I cellulari sono trita-suoni» (video)
Pochi possono arrogarsi il diritto di sostenere di aver messo la musa dalle sette note al centro della propria vita quanto Franco Mussida. È una vera leggenda della musica italiana, ex Pfm e fondatore del Cpm Music Institute. Ha firmato molti successi della storica Premiata Forneria Marconi. Ne resta particolarmente una, nella storia della canzone: “Impressioni di settembre”.
Molti ricordano la rivisitazione dei brani di Fabrizio De André rivisti dal gruppo stesso. È autore di progetti musicali legati al teatro e al mondo delle arti concrete (pittura e scultura) nonché scultore egli stesso dei Padelloni. È inoltre un ricercatore nell’ambito della pedagogia artistica e della comunicazione musicale.
Franco Mussida e il “Pianeta della musica”
Dopo anni di silenzio il ritorno con un nuovo disco. “Il pianeta della musica e il viaggio di Iòtu” è la prima raccolta di inediti di Mussida dai tempi di “Racconti della tenda rossa”. Nasce, come racconta in un’intervista rilasciata al quotidiano “La Ragione” lo stesso chitarrista, dalla volontà di «celebrare la musica, che non ci appartiene: fa parte della vita. Questo disco non è un’autocelebrazione. Io sono un cameriere che serve ciò che gli arriva».
Il concept album è un sunto degli ultimi 35 anni di studi, tra progetti nelle carceri, ricerca ed insegnamento. In sostanza, una sintesi di quanto appreso in un linguaggio, declinato nel corso del tempo in libri e quadri. Questo, «per vedere quanto e come la musica funzioni – nella sua accezione educativa e propensione ad entrare in profondità nelle persone. E quali siano le sue qualità e caratteristiche».