Geo Barents sfida il Viminale con soccorsi multipli. Piantedosi: “Le Ong fanno ripartire i gommoni”
Geo Barents è la prima nave Ong a ad aver violato il decreto Piantedosi, che proibisce i soccorsi multipli. Ora “Medici senza frontiere” rischia una sanzione da 10 a 50.000 euro. “La condotta della nave verrà valutata dal prefetto e dalle autorità di polizia dopo l’arrivo a La Spezia”, fanno sapere dal Viminale che ha assegnato all’imbarcazione il porto ligure.
Le Ong sfidano Piantedosi. E rischiano sanzioni da 10 a 50mila euro
Il decreto del ministro dell’Interno, firmato due volte dal presidente Mattarella, impone di fare rotta “senza ritardo” verso il porto assegnato dopo l’intervento di salvataggio iniziale. Ma Geo Barents, come altre volte, ha effettuato tre soccorsi dirigendosi verso il porto di La Spezia. “In conformità con il diritto internazionale marittimo”, dicono dalla Ong.
Geo Barents soccorre tre gommoni e protesta per il porto assegnato
L’imbarcazione ha soccorso martedì pomeriggio i primi 69 migranti al largo di Tripoli. Su un gommone strapieno, segnalato come sempre da Alarm phone. Poi altri due ‘salvataggi’. L’Ong, neanche a dirlo, è orgogliosa di aver soccorso non una ma ben tre barche. Visto che si sono imbattuti in un altro gommone con 61 persone a bordo. Poche ore dopo anche la Ocean Viking di Sos Mediterranée soccorre un altro gommone. E prende a bordo 95 migranti.
Il Viminale valuterà dopo lo sbarco le violazioni
Nel giro di poche ore il Viminale ha assegnato la destinazione: La Spezia. Nella precedente missione era stata indicata Ancona – protestano Medici senza frontiere – è la strategia del governo per allontanare il più possibile le navi dalla zona dei soccorsi. Il Viminale intanto ha fatto sapere che quando la nave sarà arrivata al porto assegnato di La Spezia, si valuterà se abbia rispettato o meno le prescrizioni del decreto legge. In caso di infrazioni il comandante rischia una multa da 10mila a 50mila euro. E il fermo per due mesi della nave per disposizione del prefetto del capoluogo ligure.
Piantedosi: le Ong fanno ripartire i gommoni
Il ministro Piantedosi ironizza su quella che definisce “coincidenza astrale”. “La presenza delle navi delle Ong, unitamente alle condizioni climatiche, fanno ripartire i gommoni dalla Libia. Anche le imbarcazioni più fragili. Noi ci lamentiamo di questo, loro si lamentano della lunga percorrenza. Il salvataggio e il naufragio sono qualcosa di occasionale. Non di ricerca sistematica che induce alle partenze. E, guarda caso, la presenza delle Ong statisticamente fa ripartire i gommoni, non le barche strutturate. Questo è il dato fattuale che registriamo”.
Nuovo allarme di Alarm Phone dal Mediterraneo centrale
Ma Alarm Phone non si ferma e lancia un nuovo Sos dal Mediterraneo centrale. Allertando le autorità per una piccola barca con 35 persone a bordo fuggite dalla Libia. “Già da diverse ore non sono raggiungibili telefonicamente, il tempo peggiorerà, temiamo per le loro vite”.