Gli anarchici incendiano i cavi di un traliccio a Torino: chiedono la fine dell’isolamento per Cospito
Un incendio è stato appiccato nella notte sulla collina torinese ad alcuni cavi di un traliccio denominato ‘Torre Bert’ utilizzato come ponte ripetitore da diverse società. Sono in corso indagini sull’accaduto da parte dei carabinieri ma da una prima verifica il gesto sarebbe riconducibile ad esponenti dell’area anarchica in quanto sul posto è stata rinvenuta la scritta ‘Fuori Alfredo Cospito dal 41bis’.
Al lavoro i tecnici delle compagnie utilizzatrici del ponte ripetitore per limitare i disservizi causati dalle fiamme. L’area è parzialmente provvista di sistemi di sorveglianza. I rilievi sono affidati anche al nucleo informativo e alla sezione investigazioni scientifiche dei carabinieri.
Il Garante nazionale dei detenuti Mauro Palma è intervenuto sulla vicenda dell’anarchico entrato in sciopero della fame il 20 ottobre, più di cento giorni fa, per protestare contro il regime di isolamento del 41 bis al quale è sottoposto nel carcere ‘Bancali’ di Sassari. Il Garante sottolinea che la struttura dove è recluso “non è assolutamente adatta a occuparsi di lui e che il trasferimento non è più procrastinabile”.
Cospito ha già perso oltre 40 chili di peso e qualche giorno fa è caduto riportando la frattura del naso e una copiosa perdita di sangue. Lunedì prossimo in Commissione Giustizia il ministro Nordio risponderà al question time sul caso di Alfredo Cospito.