Greta arrestata dalla polizia tedesca: protestava contro l’ampliamento di una miniera di carbone
Greta Thunberg è stata arrestata dalla polizia tedesca durante la protesta contro l’allargamento della miniera di lignite nel villaggio di Lutzerath. Lo riferisce la Bild, secondo cui l’attivista svedese è stata portata via da due agenti, senza che venisse ammanettata.
Il discorso di Greta
Le autorità di Berlino hanno accelerato negli ultimi giorni le attività di sgombero del villaggio, dove si erano accampati circa una trentina di militanti ambientalisti. Ieri, parlando nel villaggio che le autorità stanno cercando di sgomberare, Greta ha detto che “la Germania si sta mettendo in imbarazzo” e ha aggiunto: “Penso che sia assolutamente assurdo che questo stia succedendo nel 2023”. “Continuiamo a distruggere i nostri habitat naturali e a discriminare e opprimere la gente – ha aggiunto – il fatto che il governo tedesco stia facendo accordi e compromessi con le compagnie di combustibili fossili è vergognoso”.
Cosa accade nel villaggio dove protestano gli ambientalisti
Lutzerath si trova a 200 chilometri da Francoforte ed è un luogo al centro della battaglia per il clima, dove i manifestanti si sono scontrati con la polizia per protestare contro l’ampliamento di una miniera di carbone che potrebbe prendere il posto delle case già da tempo abbandonate.
Secondo la polizia, tutti gli edifici, le capanne e le case sugli alberi occupati a Lützerath sono stati sgomberati. Sempre secondo fonti della polizia, dodici persone sono state arrestate o prese in custodia in relazione alla manifestazione e alle azioni di protesta. Ben 30 mezzi di servizio sono stati danneggiati.