Il generale Petraus: “I carri armati Abrams e Leopard sgretoleranno i russi. L’Italia deve mandare i Samp-T”
L’ex direttore della Cia David Petraeus saluta con soddisfazione la svolta dei carri armati Abrams e Leopard che arriveranno in Ucraina su iniziativa di Usa e Germania e degli altri paesi della Nato. “siste la possibilità dello sgretolamento o addirittura del collasso delle unità russe dice in una intervista a Repubblica. E aggiunge che anche l’Italia dovrebbe fare la sua parte mandando a Kiev le difese missilistiche Samp-T. «I sistemi di difesa missilistica aggiuntivi sono attualmente fondamentali per l’Ucraina, dati i continui sforzi della Russia per distruggere l’infrastruttura civile con missili e droni forniti dall’Iran, anche se non è un obiettivo militare legittimo e gli attacchi su di essa spesso uccidono e feriscono civili innocenti. Aiutare Kiev a proteggere la sua capacità di generazione e trasmissione elettrica e i sistemi idrici, e la sua popolazione civile così come le forze militari, è assolutamente fondamentale…”, dice Petraus.
Petraus e la guerra in Ucraina: l’importanza degli aiuti a Kiev
Secondo l’ex direttore della Cia, i tank Abrams e Leopard 2 “sono il fulcro delle operazioni militari, sia quelle offensive, che integrano anche fanteria, artiglieria, genieri, sminamento, guerra elettronica, difesa aerea, supporto aereo ravvicinato, droni e altre capacità, che quelle difensive con armi combinate, in particolare riguardo le difese stabilite nella profondità del fronte”.
“Oltre a ciò – aggiunge – i carri armati sono anche l’elemento critico per la capacità delle armi combinate, che comprendono le riserve operative, stabilite per sfruttare il successo nelle operazioni offensive, o rispondere alle battute d’arresto nelle operazioni difensive. In sintesi, i carri armati sono assolutamente fondamentali nel tipo di guerra che vediamo sul campo in Ucraina, ed è meraviglioso che Stati Uniti, Germania, Regno Unito e altri paesi della Nato forniscano mezzi, capacità di manutenzione e addestramento ai soldati ucraini”. E la possibile reazione nucleare della Russia? “I leader russi hanno ripetutamente agitato la sciabola nucleare e fatto minacce, che si sono sempre dimostrate vuote. Penso si rendano conto che le varie opzioni di escalation che hanno avvertito di poter esercitare li lascerebbero in condizioni peggiori, piuttosto che migliori. I leader occidentali devono continuare a ricordare loro questa realtà, per garantire che la deterrenza rimanga solida”.
La svolta dei tank Abrams e Leopard 2
Che impatto avranno i carri armati Abrams e Leopard sulla guerra? “L’esito in primavera dipenderà da diversi fattori. La cosa più importante sarà che l’Ucraina continui a dimostrare la sua eccezionale abilità di reclutare, addestrare, equipaggiare e impiegare forze e capacità aggiuntive, compiti che finora ha svolto in modo più efficace di quanto abbia fatto la Russia. Un altro fattore critico sarà il continuo sostegno da parte degli Stati Uniti e di altri paesi Nato e occidentali. Sono fiducioso che proseguirà, ora che le decisioni sui carri armati sono state prese. Con questi fattori presenti, Kiev sarà in grado di liberare una parte maggiore del proprio territorio, quando ci saranno le condizioni per svolgere nuove operazioni offensive. L’ultimo fattore difficile da valutare, ma che potrebbe accelerare il progresso ucraino, è lo sgretolamento o addirittura il collasso delle unità russe, viste le terribili perdite che hanno subito e il supporto logistico, addestrativo e di equipaggiamento russo del tutto inadeguato. Ma questo è difficile da prevedere, in quanto è una questione tanto psicologica quanto fisica”.
Le caratteristiche dei tank spediti a Kiev
Cosa sono i Leopard 2 e gli Abrams? Perché possono cambiare lo scenario della guerra? I mezzi tedeschi e statunitensi sono tecnologicamente superiori ai carri di ‘matrice’ sovietica che hanno caratterizzato i primi 11 mesi di guerra. L’Ucraina ha a disposizione soprattutto T-72 e T-80, a cui vanno aggiunti i più recenti T-90 sottratti alle forze russe durante le ostilità. Nessuno di questi veicoli, però, regge il confronto con i Leopard – considerati i migliori tank in assoluto – e gli Abrams. Le nuove dotazioni potrebbero consentire all’Ucraina di elaborare piani per il Donbass e la Crimea, con la prospettiva anche di riaprire il fronte verso Mariupol.
Leopard 2 tedeschi e gli M1 Abrams americani sono entrambi ‘main battle tank’ (Mbt), ovvero principali tank da battaglia. Abbastanza simili, hanno tuttavia alcune differenze, oltre al fatto che i Leopard si trovano già in Europa e quindi più vicini al teatro della guerra, dove sarà anche più facile inviare pezzi di ricambio. Sviluppati congiuntamente durante la guerra fredda, i due tipi di carro armato sono simili nella protezione corazzata del mezzo, la manovrabilità e la potenza di tiro, oltre a essere “eccezionalmente ben bilanciati”, nota Ralf Raths, direttore del museo del tank a Muenster.
Una delle principali differenze, importante dal punto di vista logistico, sta nel consumo. I Leopard 2 consumano 530 litri di diesel ogni 100 km e hanno un motore diesel da 1500 hp. L’M1 Abrams è dotato di un motore a turbina multifuel da 1500 hp e consuma 700 litri di carburante per 100 km. Protagonista delle guerra nel deserto in Iraq, il tank americano è più pesante (74 tonnellate) rispetto al tedesco (64), ed entrambi sono muniti di un cannone da 120 millimetri. L’Abrams ha una velocità di 68 Km/h, leggermente superiore al Leopard (63 km/h).