Italiani all’estero, il giallo dei troppi centenari: votano e intascano la pensione (ma forse sono morti)
Gli italiani all’estero hanno una aspettativa di vita media 30 volte superiore a quella di chi vive nel nostro Paese. La singolare statistica, che in realtà nasconde una truffa clamorosa ai danni dello Stato (e dell’Inps), è stata scoperta da un deputato di Fratelli d’Italia.
Sorgono infatti nuovi sospetti di brogli sul voto degli italiani all’estero. Va premesso che la denuncia di voti truccati arriva da un candidato che è stato regolarmente eletto, quindi non si tratta dela classica protesta di chi è stato escluso o trombato.
Ad accorgersi che i conti non tornano è stato Andrea di Giuseppe, 58 anni, romano, residente a Miami Beach, eletto alla Camera in quota Fratelli d’Italia. Proprio in quel collegio, il parlamentare di FdI ha acquisito i dati degli aventi diritto dal ministero degli Interni e, a ottobre, ha depositato un esposto. «Emerge una situazione – si legge nella denuncia – che non è credibile e che dimostra la non attendibilità della lista stessa, fatto che porta ad affermare che il risultato potrebbe essere alterato». Nella circoscrizione America settentrionale e centrale ci sono, spiega Di Giuseppe nel suo esposto, 437.802 elettori.
Italiani all’estero: nella circoscrizione America i conti non tornano
«I centenari sono 2218, intorno allo 0,5%. I centenari che vivono in Italia sono 17156 (gennaio 2021), pari allo 0,03 per cento», scrive Di Giuseppe, facendo notare che quella italiana è una percentuale molto più bassa rispetto alla percentuale di over cento che vivono oltreoceano. L’ipotesi è che gli oltre duemila italiani longevi che vivono in Centro e Nord America non hanno scoperto l’elisir di lunga vita, ma sono morti. In questo modo, qualcun altro avrebbe votato al posto dei defunti. E in molti casi stia intascando anche la loro pensione.
La Procura ha aperto un fascicolo che, per adesso, è a modello 45, quindi senza ipotesi di reato. Le indagini sono condotte dalla Guardia di Finanza. La quale dovrà anche capire se, oltre ai voti per conto di persone ormai morte, ci sia chi percepisce all’estero anche la pensione Inps. In questo caso, la truffa sarebbe doppia.