La Boldrini mette l’elemetto: “Mi iscrivo al Pd per arginare la destra”. Lo sproloquio

23 Gen 2023 20:20 - di Federica Argento
Boldrini

Meno male che arriva lei a salvare la Patria. “Mi iscrivo al Pd”. La “scelta” di Laura Boldrini per fronteggiare la  “destra più destra di sempre” irrompe nel dibattito tortuoso del partito. “Mi iscrivo al Pd” Lo sta ripetendo da un po’ di tempo e in queste ore è diventato un tormentone. “Più persone si iscriveranno al Partito Democratico, più il sistema delle correnti verrà scardinato. Spero che i ragazzi e le ragazze capiscano che è arrivato il momento di fare la loro parte per costruire il Paese che vogliono. Chi non è contento colga ora l’occasione per cambiare le cose. Io stessa, che non sono mai stata iscritta a un partito, ho deciso in questa occasione di iscrivermi al Pd: proprio perché bisogna rinnovarlo e rafforzare l’unico argine che esiste alla destra più destra di sempre”. Nel corso di un’intervista a Radio Immagina, la web radio dem l’ex presidente della Camera ha trovato modo, così, di parlare della “destra brutta e cattiva”.

Boldrini si veste da salvatrice della Patria: “mi iscrivo al Pd contro la destra”

L’ex presidente della Camera, che sostiene Elly Schlein nella corsa alla segreteria Pd, non solo ha annunciato la propria adesione al partito – non è formalmente una tesserata- . Ma ha plaudito al processo di rinnovamento interno che secondo lei sta operando il Pd. Non si è accorta di quanto i dem si siano fatti ridere dietro per i loro interminabili dibattiti sulle regole, sul voto on line per le primarie e farraginosità varie. Proprio mentre Donna Laura annuncia il bel gesto di iscriversi al Pd, lo stesso Bonaccini, candidato, critica le lungaggini del processo costituente: “Se verrò scelto non ci vorranno mai più sei mesi per eleggere un segretario o una segretaria: perché in questo sembriamo marziani nel rapporto tra i nostri tempi e quelli di vita normale delle persone”.

La “marziana” Boldrini

Si ha la sensazione che la marziana sia lei. Dice la Boldrini: “Nel corso di questa fase costituente del nuovo Pd stiamo facendo un grande esercizio di democrazia, che merita rispetto. Vorrei capire quale modello di partecipazione collettiva abbiano in testa i commentatori che lo criticano. Noi stiamo dando la parola a una platea più allargata, perché abbiamo voluto aprire a nuove realtà. Che non si sentivano più rappresentate dal Partito Democratico”. Lo sa che il Pd con questa “platea allargata” ha raggiunto la bellezza del minimo storico, il 14 per cento? Boldrini vive nel suo mondo e a lei interessa soltano che il Pd faccia da “argine” alla sua ossessione di sempre: la destra. Tutto il resto è noia.  Quindi dalla radio dem si è messa l’elmetto e ha inveito contro il governo sul suo argomento preferito, i migranti:

Lo sproloquio contro il decreto migranti e il decreto Rave

“Il decreto che il governo ha definito ‘per la gestione dei flussi migratori’ in realtà è un decreto ‘naufragi’. Con questo provvedimento il Governo vuole rendere più difficile il soccorso in mare per le sole imbarcazioni delle Ong, ottenendo come risultato più naufragi, più vittime”, ha avuto il coraggio di dire. Uno sproloquio contro il decreto governativo e contro il decreto Rave: “Il governo vuole impedire alle imbarcazioni delle Ong che hanno già effettuato un salvataggio, di farne se necessario un altro mentre si dirigono verso il porto assegnato. In sostanza, se lungo la rotta per raggiungere il porto di sbarco indicato si incontra qualcun altro da salvare, bisogna tirare dritto senza curarsene”. “Questo è un decreto – come già quello sui Rave – nato per distogliere l’attenzione dai veri problemi degli italiani: l’inflazione, i salari fermi, il caro benzina di cui l’Esecutivo non si occupa. Ebbene, segnaliamo alla “marziana” Boldrini che su questi fronti il governi sta andando avanti come un treno.

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