La mamma di Pamela al ministero della Giustizia: “Ho mostrato le foto di come me l’hanno ridotta”

10 Gen 2023 19:54 - di Alessandra Danieli

Al sottosegretario Andrea Ostellari ha mostrato le immagini choc di come la figlia, Pamela Mastropietro, è stata ridotta dai suoi aguzzini. E ha chiesto verifiche sul caso. Alessandra Verni, la mamma della 18enne romana uccisa e fatta a pezzi (dopo essersi allontanata da una comunità di recupero), è stata ricevuta oggi al ministero della Giustizia. Era stata proprio lei, un paio di mesi fa, a prendere carta e penna e a scrivere tre lettere. Al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al ministro della Giustizia Carlo Nordio. Chiedendo di essere ascoltata. Dopo essere stata ricevuta al Quirinale da un consigliere del Capo dello Stato, oggi è stata la volta del ministero di via Arenula.

La mamma di Pamela al ministero della Giustizia

“Sono soddisfatta dell’incontro con Ostellari”, commenta la mamma di Pamela all’Adnkronos. “Ha visto anche lui le foto di come me l’hanno ridotta. E l’ho messo a conoscenza di tante cose che non sono andate in questi cinque anni. Alcune indagini fatte male e altre che, invece, non sono andate avanti”. Il sottosegretario, racconta la donna, “si è mostrato molto interessato al caso”.

L’avvocato: chiediamo un vaglio istituzionale sul caso

“Nel rispetto della legge e dei nostri diritti è giusto sollecitare un vaglio istituzionale. Su tutti gli aspetti che hanno riguardato la demoniaca vicenda di Pamela”. Così l’avvocato Marco Valerio Verni, zio della ragazza e legale della famiglia Mastropietro. Sul caso ci sono ancora troppi punti oscuri. “Se la giustizia è amministrata nel nome del popolo – dice – è giusto che allora il popolo sappia ciò che è stato fatto, quello che forse non è stato fatto e quello che forse si potrebbe ancora fare”.

Condannato all’ergastolo il nigeriano Oseghale, prossima udienza il 25 gennaio

I resti di Pamela furono ritrovati chiusi in due trolley a Pollenza il 30 gennaio 2018. Con le accuse di aver ucciso e fatto a pezzi Pamela è stato condannato all’ergastolo il nigeriano Innocent Oseghale. Per il quale la Corte di Cassazione ha disposto però un appello bis sull’aggravante della violenza sessuale. L’udienza del processo si terrà il 25 gennaio davanti alla Corte di Assise di Appello di Perugia. Che nei mesi scorsi ha accolto la richiesta della procura di ascoltare due uomini con i quali la ragazza aveva avuto rapporti prima di incontrare Oseghale. Se l’aggravante della violenza sessuale dovesse cadere, per il nigeriano condannato all’ergastolo in primo e secondo grado, potrebbe esserci uno sconto di pena.

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