La Russa: “È il Parlamento a dover fare le riforme. Sì a una Bicamerale con poteri speciali”
“Le riforme deve farle il Parlamento: mi interrogo su quale sia il modo migliore per realizzare i programmi. Il centrodestra ha nel suo programma il presidenzialismo e dosi diverse di autonomia. Nelle opposizioni non c’è sintonia. Allora io credo che la strada migliore sia far parlare il Parlamento”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa intervenendo a Milano a favore del governatore uscente Attilio Fontana. Che corre per la riconferma come presidente della Regione Lombardia.
La Russa: le riforme deve farle il Parlamento
Una metodologia in passato è stata la Bicamerale – osserva ancora il presidente dell’aula di Palazzo Madama – che in Italia ha sempre fallito. Perché in Italia la costituzione tutti la vogliono cambiare, ma non è mai trovato una maggioranza disposta a cambiarla. Io dico non bisogna fare una riforma a colpi di maggioranza. E allora facciamo una Bicamerale. Facciamo una bicamerale con particolari poteri che acceleri il percorso”.
Va bene una Bicamerale con poteri particolari
La Meloni – fa sapere La Russa – è favorevole a che sia il Parlamento a dibattere e a decidere le riforme. “Uno dei problemi seri della nostra nazione è stata la scarsa continuità del singolo governo. Con il presidenzialismo, semi presidenzialismo o premierato questo problema verrebbe superato“. Anche sullo scacchiere internazionale la credibilità dell’Italia e del governo Meloni è evidente. “Se qualche incertezza il governo l’ha avuta, è stato in partenza nella quotidianità. Ma quando è scesa in campo all’estero Giorgia Meloni, insieme al ministro degli Esteri Tajani, abbiamo conquistato il rispetto. Il successo è sotto gli occhi di tutti e questo è un bene per tutto il Paese”.
“Stanno ancora rosicando, io imparziale”
Infine un passaggio scherzoso. “Stanno ancora rosicando. Io accetto le critiche se dovessi essere parziale nell’esercizio delle mie funzioni. Ma finora se l’imparzialità è venuta meno è stata un filo a favore delle opposizioni. Io sono stato eletto prima dei cittadini e poi dal Parlamento”