Lazio, si spacca l’alleanza rosso-verde. Bonelli disperato: «A sinistra ci facciamo male da soli»

13 Gen 2023 17:43 - di Redazione
Lazio

Un pezzo di qua, a sostegno di Donatella Bianchi, candidata del M5S; un altro di là in appoggio ad Alessio D’Amato, scelto da Pd e Azione. C’era una volta, nel Lazio, l’alleanza rosso-verde. Ora, invece, Sinistra Italiana ha spiccato il volo verso i 5Stelle, in quello che ora viene definito «polo progressista ed ecologista» mentre i Verdi sono rimasti fedeli alla vecchia “ditta“. Una spaccatura che rischia di trascinarsi oltre il voto del 12 e 13 febbraio, visto che Massimo Cervellini, che di Sinistra Italiana è il segretario regionale, parla di «inizio di un nuovo percorso».

Sinistra Italiani con il M5S, i Verdi con il Pd

La decisione di sostenere la Bianchi è nata dopo che il gruppo dirigente ha aperto un confronto in tal senso ricevendo – assicura Cervellini – l’approvazione «da oltre il 90 per cento» degli aderenti. I Verdi, però, non hanno gradito e hanno rifiutato anche l’ipotesi di presentare una lista comune da far correre in solitaria. A detta di Cervellini, l’elemento scatenante della corsa verso il «polo ecologista» è stato il silenzio del programma di D’Amato sull’inceneritore di Roma. «Non si mette la polvere sotto il tappeto, figuriamoci un elefante», ha detto. Nel frattempo, il vertice nazionale tenta di circoscrivere al solo Lazio la scissione odierna.

Il portavoce: «Così regaliamo il Lazio alla destra»

Che la spaccatura possa protrarsi oltre il voto del 12 e 13 febbraio, assicura all’AdnKronos Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs, «non mi risulta, visto che siamo impegnati a costruire una proposta politica per le prossime europee». La situazione ha tratti paradossali, come ammette lo stesso Bonelli. «Trovo incredibile che mentre parliamo, ora, alla Regione Lazio governino insieme Pd, M5S, Sinistra e Verdi, con il sostegno anche di Azione e Italia Viva», ha recriminato. Per le sinistre laziali la situazione si fa ora disperata. «Sono basito, senza parole», ha proseguito Bonelli, citando Ecce Bombo e l’attitudine della sinistra a farsi del male da sola. «E mentre litighiamo – ha concluso -, si rischia di far vincere la destra nel Lazio».

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