L’ultima giravolta di Grillo: predica l’altrovismo. Il sospetto: cerca proseliti o spettatori per il suo show?
L’ultimo salto carpiato di Grillo. Da comico, a fondatore, garante e leader di un Movimento politico. Fino a improvvisarsi divulgatore di una nuova religione: l’altrovismo. Sì, perché a giudicare da quanto scrive sul suo blog e diffonde sui social, il tema che più appassiona (e inquieta) il creatore della galassia pentastellata in questa fase della sua vita è la fine del mondo. Una “questione” che l’ex comico lega, in quanto intrinsecamente connessa, ai repentini cambiamenti climatici. E che, per supportare di un qualche dato concreto, lega anche ai risultati di un recente sondaggio del Pew Research Center, secondo il quale il 39% degli adulti negli Stati Uniti afferma di credere che «stiamo vivendo la fine dei tempi».
Grillo in pieno delirio mistico. O in cerca di spettatori per il suo ultimo show?
Certo, gli indizi disseminati sul blog e divulgati nell’etere sono ancora incompleti. E di sicuro dovremo attendere ancora qualche settimana e altri post deliranti dell’Elevato per capire se Beppe Grillo ha davvero intenzione, dopo aver fondato il Movimento 5 Stelle, di creare un nuovo credo. O se invece – come in molti già sospettano – si tratta solo di una ennesima trovata auto-propagandistica legata al suo nuovo show teatrale (Io sono il peggiore). Spettacolo che debutterà il 15 febbraio a Orvieto. E che si concluderà, dopo 16 tappe, il 2 aprile a Lugano.
Il comico genovese ha lanciato in rete una serie di messaggi criptici sull’altrovismo
Intanto, allora, prima del debutto teatrale, e in attesa di ritrovare nuova linfa per il M5s che fu, e i suoi comandamenti eretici, il garante del Movimento 5 Stelle continua a predicare l’altrovismo: una sorta di nuova confessione religiosa, già annunciata la scorsa estate ai suoi parlamentari. E poi riproposta in occasione delle festività natalizie in due messaggi, dai toni rigorosamente mistici ovviamente, lanciati dallo stesso Grillo e che hanno alimentato dubbi e qualche insistenza su questa nuova suggestione. Su quest’ultimo credo grillino, lanciato dopo l’exploit picaresco in politica (e i suoi alterni destini).
Le voci in circolazione tra i parlamentari sulla nuova “fede” grillina
Da giorni, allora – e lo ricordano in queste ore anche i siti di Corriere della sera, Il Riformista e Il Giornale – tra le fila degli stessi parlamentari a 5S si ricorrono alacremente voci sulla nuova fede, la Chiesa dell’Altrove, del loro leader e garante. Del resto, guru dei pentastellati e profeta del Verbo a cinque stelle lo è stato sempre un po’, almeno per chi lo ha fin qui assecondato. Ora però sembrerebbe proprio che “l’Elevato” genovese insiste nel tentare di far credere di voler cambiare registro. Tanto che, messi nel cassetto culto del “vaffa” e testi sacri del grillismo condensati in statuti e post, prova a presentarsi con profeta internetico alle prese con incognite universali e suggestioni apocalittiche. Rivelazioni e allegorie escatologiche, disseminate tra le righe di messaggi criptici e pretese di un nuovo misticismo formato social.
«L’Elevato ha costituito la Chiesa dell’Altrove…»
E allora, come ricorda il quotidiano diretto da Minzolini, ai suoi proseliti pentastellati recentemente Grillo aveva confidato – tra il serio e il faceto – «di aver “aderito a una nuova confessione, l’altrovismo”». Poi, da buon predicatore-provocatore, si è ritirato per un po’ in religioso silenzio. Fino a quando, nei giorni scorsi, il buon Beppe è tornato all’epifania sui social, con frasi in apparenza confuse e pillole di saggezza ascetica della porta accanto. «Oggi, alle ore 12 del giorno del solstizio d’inverno, l’Elevato ha costituito la Chiesa dell’Altrove. L’atto costitutivo della Chiesa dell’Altrove è stato consegnato agli Altrovatar e sarà divulgato il primo giorno delle rivelazioni», ha scritto allora Grillo, lo scorso 21 dicembre. Postando a corredo di cotanto annuncio, la foto di raggi solari che penetrano nella foschia di un bosco.
Grillo, l’ultima giravolta o l’ennesima supercazzola?
Tornando alla carica anche due giorni fa, quando il comico ha aggiunto su Instagram: «Il sole ha ripreso ad alzarsi sulla linea dell’orizzonte e molti hanno propositi per l’anno nuovo, che sono di fare o di non fare: fare diete, non rimandare. Fare sport: non desistere… Altrove ci si propone di essere o non essere: essere generosi, non essere poveri. Essere gentili, non essere saccenti, essere limpidi, non essere falsi». E la domanda è sempre la stessa: ma ci fa? O ci è?