“L’uomo che lotta con coraggio…”: quel discorso di Vialli prima di Wembley come un testamento (video)
La morte di Gianluca Vialli ha provocato un’onda d’emozione in tutta Italia e ha portato tanti tifosi a condividere nuovamente sui social il memorabile discorso pronunciato due giorni prima della finale di Wembley. Insieme al suo amico di sempre, Roberto Mancini, Gianluca Vialli ha accompagnato la Nazionale Italiana in Inghilterra nell’avventura degli Europei conclusa a Wembley con la vittoria. Come capo della delegazione azzurra, Vialli ha voluto incitare la squadra, a poche ore dalla finale contro l’Inghilterra, citando un discorso tenuto dal presidente Usa Franklin Delano Roosevelt nel 1910 alla Sorbona. Il video è tratto dal docu-film Rai “Sogno Azzurro”.
Vialli e il discorso prima della finale vinta a Wembley
“…L’onore spetta all’uomo nell’arena – aveva iniziato il suo discorso Vialli, faticando a trattenere la commozione – L’uomo il cui viso è segnato dalla polvere, dal sudore e dal sangue. L’uomo che lotta con coraggio, che sbaglia ripetutamente, sapendo che non c’è impresa degna di questo nome che sia priva di errori e mancanze”.
“L’uomo che dedica tutto se stesso al raggiungimento di un obiettivo, che sa entusiasmarsi e impegnarsi fino in fondo e che si spende per una causa giusta. L’uomo che, quando le cose vanno bene, conosce finalmente il trionfo delle grandi conquiste e che, quando le cose vanno male, cade sapendo di aver osato.
Quest’uomo non avrà mai un posto accanto a quelle anime mediocri che non conoscono né la vittoria, né la sconfitta”.
Un video particolarmente emozionante, che ripresero in tanti, all’indomani della vittoria di Wembley. Tra questi anche Giorgia Meloni, che sulla sua pagina Facebook riportò il discorso integrale.
Il video di Vialli nello spogliatoio azzurro a Wembley
C’è un altro video che viene condiviso in queste ore relativo a Vialli e a quel luglio 2021. La finale ai rigori, con l’ex centravanti della Samp e della Juve che resta voltato rispetto al campo, mentre si tirano gli ultimi calci di rigore. Fino all’abbraccio con Mancini per il trionfo azzurro. Un abbraccio che commosse l’Italia intera.