Madre e figlia morte in casa, spuntano la pista satanista e l’ex fidanzato shamano. Si attende l’autopsia
Prende quota la pista satanista nella morte di mamma e figlia ritrovate in stato di decomposizione in un’appartamento in zona Trionfale a Roma. Nell’appartamemtp setacciato dagli inquirenti si mescolano vari elementi: solitudine, la malattia ma soprattutto tracce di riti esoterici: tavole ouija, preparati per la fertilità e ancora tuniche con cappucci, quaderni con frasi sconnesse, numeri e simbologia che richiamano il satanismo e l’occultismo. Ricordiamo la drammatica scoperta dei due cadaveri in via Giulio Salvadori: Elena Bruselles, 83 anni, rinvenuta quasi mummificata, e in un’altra stanza la figlia Luana Costantini 54 anni, morta da almeno cinque giorni.
Madre e figlia morte: tracce di riti occultisti
Sarà l’autopsia a dare risposte su cause e tempi del decesso, ma quello che pareva un dramma della solitudine e di una vita di stenti si apre invece ad altri scenari. Gli oggetti che portano alla pista del satanismo sono rivelatori – come ricostruisce il Messaggero– di un percorso: “Un trascorso, almeno per la donna più giovane, fatto di riti e appartenenza a gruppi spirituali che promuovono via social lezioni sui fenomeni paranormali. E vendono a 30 euro pozioni di olio di Cupido e di fertilità, preparate, come si vede in molti video, proprio in quell’appartamento”. La madre era un’infermiera, la figlia un’operatrice sanitaria che, come ricorda una collega, «ha lavorato al Santa Maria della Pietà ma poi con la pandemia era stata sospesa fino a licenziarsi perché era una no vax».
Lo shamano e il gruppo Cubytrix
Nella vita della figlia era entrato tre anni fa un uomo di molti anni più giovane. Gli inquirenti hanno infatti trovato abiti maschili. L’uomo “si fa chiamare shamano, senza lavoro e con una pensione di invalidità per pregressi incidenti che ne avevano segnato il corpo”. L’uomo si occupava di occultismo e si era trasferito per un periodo in casa delle die donne, insieme ad un amico. E’ stato così che i due avrebbero attirato anche Luana in un rete di conoscenze che le indagini hanno ricondotto al gruppo Cubytrix.
La seduta del 31 ottobre per “richiamre” i morti
La donna era così entrata a pieno titolo a farne parte “con tanto di dirette Facebook per promuovere un altro modello di vita. I due uomini vivono entrambi nell’appartamento fino a Natale. Uno dei due ricorda «quella seduta del 31 ottobre per richiamare i morti in cui qualcosa è andato storto e da lì è stato tutto peggio fino al momento che con il compagno di Luana abbiano deciso di andare via»”. I due uomini sostengono di non avere più avuto notizie dai primi di gennaio di Luana e di sua madre.