Meloni: «Chi sminuisce l’arresto di Messina Denaro infanga la memoria di eroi come Filippo Salvi»
Le polemiche restano sullo sfondo. Giorgia Meloni non le lascia lì, ma lo stesso ha voluto mandare un messaggio molto chiaro a chi ha tentato di ridimensionare o perfino gettare ombre su un successo dello Stato inequivocabile come l’arresto di Matteo Messina Denaro, dopo 30 anni di militanza: chi sminuisce, «infanga la memoria di tanti eroi silenziosi». Il premier lo ha fatto con un post su Facebook nel quale ha reso omaggio alla memoria di Filippo Salvi, il maresciallo dei Carabinieri al quale il colonnello Lucio Arcidiacono, che comanda il Reparto investigativo del Ros, ha detto di aver pensato subito l’arresto del boss.
Meloni ricorda Filippo Salvi
«Il suo nome era Filippo Salvi ed è il Maresciallo dei Carabinieri al quale i colleghi hanno dedicato l’arresto del boss Messina Denaro», ha scritto Meloni, ricordando che «Filippo aveva 36 anni ed era molto legato al suo lavoro, quando, nel 2007, morì durante un’indagine proprio per cercare di arrivare al boss».
Il monito a chi «sminuisce» l’arresto di Messina Denaro
«Quando si tenta di sminuire il lavoro dei tanti uomini e donne che ogni giorno, con coraggio e spirito di abnegazione, dedicano la loro vita alla lotta alla criminalità organizzata, si infanga anche la memoria di eroi silenziosi come Filippo», è stato quindi l’avvertimento del presidente del Consiglio. «Noi non vogliamo dimenticare il suo sacrificio e quello di tanti italiani che hanno dato la loro stessa vita per un’Italia senza la mafia. Nel loro ricordo, continuerà la battaglia per estirpare la criminalità organizzata», ha concluso Meloni.