Meloni incontra Von der Leyen: sul tavolo le modifiche al Pnrr e l’emergenza sbarchi
L’incontro è in programma domani a Palazzo Chigi: il premier Giorgia Meloni riceverà la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, a Roma per il lancio del libro commemorativo “La saggezza e l’audacia” che raccoglie i discorsi dell’ex presidente dell’Europarlamento David Sassoli, a un anno dalla scomparsa.
I temi sul tavolo saranno soprattutto quelli più urgenti di cui si occuperanno i capi di governo nel Consiglio Ue del 9 e 10 febbraio prossimi, che su insistenza dell’Italia ha tra i temi all’ordine del giorno proprio quello dei migranti.
Proprio sul dossier migranti, come scrive Marco Galluzzo sul Corriere, “l’Italia porterà probabilmente una propria proposta al Consiglio europeo”, chiedendo “alla Commissione concretezza e sostegno per fare dei passi in avanti nella regolazione e redistribuzione degli arrivi di extracomunitari senza permesso dentro i confini della Ue”.
Ecco cosa chiederà Meloni alla von der Leyen
L’altra questione, cruciale per il governo, ricorda Emilia Patta sul Sole 24 ore, le necessarie modifiche al Pnrr. “Meloni si prepara a chiedere alla Von der Leyen di aggiornare il Piano alla luce del caro-energia e del caro-materiali. Ma non solo. Il progetto è quello di rivederne anche la governance impostata da Draghi, e anche questo passaggio va a maggior ragione concordato con Bruxelles. Già col decreto ministeri, che ha ridisegnato nomi e perimetro delle deleghe di diversi dicasteri, si è previsto che il Servizio centrale per il Pnrr, di stanza al Mef e guidato da Carmine di Nuzzo, operi “a supporto” dell’autorità delegata: non più quindi via XX settembre ma il nuovo ministero ad hoc che la premier ha affidato a Raffele Fitto.
Quest’ultimo, non a caso, sarà presente domani all’incontro tra Meloni e von der Leyen a Palazzo Chigi. Riorganizzazione che non va letta come spoil system, ma nel senso di rendere più efficiente una macchina che finora ha mostrato limiti e che invece deve girare a pieno regime soprattutto nella nuova fase di “messa a terra” degli investimenti, di apertura effettiva dei cantieri. «Sul Pnrr – assicurano dall’esecutivo – il dialogo con la Commissione è comunque già ben avviato».
Non saranno gli unici temi sul tavolo. Ci sono altre emergenze che incombono: come il sostegno all’Ucraina, il caro energia e il Covid: l’Italia per prima, seguita dal resto d’Europa, ha adottato la misura dei tamponi per chi arriva dalla Cina allo scopo di scongiurare una ripresa pandemica. Anche su questo, Meloni chiederà risposte precise e un coordinamento europeo.
Espero che Meloni guardera su distanza alla van de Leyen ; una persona non eletta e non ispirando fiducia !!