Meloni: “Siglato il patto per gli anziani, sono il cuore della società”: tutte le misure approvate dal Cdm

20 Gen 2023 8:36 - di Gabriele Alberti
Meloni ddl anziani

Via libera del Consiglio dei ministri a un disegno di legge che introduce deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane. Le deleghe, spiega una nota della presidenza del Consiglio, divulgata al termine dell’incontro a Palazzo Chigi, prevedono una riforma volta ad attuare le norme della legge di bilancio 2022. E, con specifico riferimento alla categoria degli anziani non autosufficienti, a realizzare uno degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). La riforma introduce l’«assegno unico per gli anziani»: graduato sulla base del bisogno assistenziale ed erogabile a scelta del beneficiario sotto forma di trasferimento monetario e di servizi alla persona.

Meloni, patto per la terza età, anziani cuore della società

Col ddl anziani «il Governo sigla un “Patto per la Terza età”. E pone le basi della riforma complessiva delle politiche in favore degli anziani e contro la loro marginalizzazione». Obiettivo «prendersi cura degli anziani a 360 gradi e rispondere a tutti i loro bisogni ed esigenze». Così la premier Giorgia Meloni, che è particolarmente soddisfatta delle misure varate dal Cdm. «Gli anziani – ha aggiunto il presidente del Consiglio – non sono solo parte delle nostre famiglie; ma rappresentano il cuore stesso della società e un patrimonio di valori, tradizioni e conoscenze prezioso per la Nazione. Avere cura degli anziani significa avere cura di tutti noi».

Meloni, ddl anziani: “scongiurare il ‘parcheggio’ nelle strutture”

Con questo provvedimento il governo potenzia l’assistenza domiciliare con progetti individualizzati e scongiurare così il ‘parcheggio’ degli anziani nelle strutture sanitarie; affianca agli strumenti economici già previsti per la non autosufficienza, un pacchetto di interventi di prestazioni socio-sanitarie; incentiva nuove forme di co-housing; prevede più servizi e ausili per le situazioni di maggiore fragilità; presta particolare attenzione ai caregiver e viene finalmente data maggiore diffusione alle cure palliative”, spiega ancora il premier.

Diritto alla continuità di vita e di cure presso il proprio domicilio

Il provvedimento muove dal riconoscimento del diritto delle persone anziane alla continuità di vita e di cure presso il proprio domicilio e dal principio di semplificazione e integrazione delle procedure di valutazione della persona anziana non autosufficiente.

Progetto assistenziale individualizzato

Grazie a questa semplificazione e all’istituzione dei “punti unici di accesso” (PUA)  si potrà effettuare, in una sede unica, una valutazione multidimensionale: finalizzata a definire un “progetto assistenziale individualizzato” (PAI). Che indicherà tutte le prestazioni sanitarie, sociali e assistenziali necessarie per la persona anziana.

Sostegno del turismo lento

Tra le soluzioni previste, la definizione di una specifica governance nazionale delle politiche in favore della popolazione anziana. Con il compito di coordinare gli interventi; la promozione di misure a favore dell’invecchiamento attivo e dell’inclusione sociale; anche sostenendo il cosiddetto “turismo lento”; favorire  nuove forme di coabitazione solidale per le persone anziane; e di coabitazione intergenerazionale, anche nell’ambito di case-famiglia e condomini solidali: aperti ai familiari, ai volontari e ai prestatori di servizi sanitari, sociali e sociosanitari integrativi; la promozione d’interventi per la prevenzione della fragilità delle persone anziane; l’integrazione degli istituti dell’assistenza domiciliare integrata (ADI) e del servizio di assistenza domiciliare (SAD); il riconoscimento del diritto delle persone anziane alla somministrazione di cure palliative domiciliari e presso hospice; la previsione d’interventi a favore dei caregiver familiari.

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