Messina Denaro, la figlia Lorenza irremovibile: “Non voglio vederlo e non andrò a trovarlo in carcere”
Da sempre protetta dall’amore e dal cognome materno. Oggi, forte anche del rapporto con il compagno Nino, da cui è nato un bambino che non porta il cognome del nonno. Sostenuta dagli amici più stretti e arroccata nel suo risentimento verso quel padre, spietato boss mafioso, la 27enne figlia di Matteo Messina Denaro, Lorenza, continua a dire di non voler incontrare suo padre. Certo, per quanto contornata da una solida cintura di affetti, la giovane donna non ha potuto evitare di leggere gli articoli, di ascoltare i servizi tv, e di vedere le foto di quel genitore così ingombrante che non ha mai voluto vedere e che oggi, ribadisce, non ha nessuna intenzione di andare a visitare in carcere. E come riporta l’Ansa – e riprendono anche diversi altri siti – «ai suoi parenti ha detto che non vuole vederlo».
La figlia di Messina Denaro ferma nella sua decisione: non incontrerà il padre
Dunque, da quanto emerge dal riserbo familiare, almeno per ora, la giovane donna è irremovibile sulla sua decisione: non andrà ai colloqui nel penitenziario dell’Aquila dove il capomafia è detenuto. Lorenza, figlia di una donna che – ribadiscono a più riprese i media in questi giorni – a parte il legame con Messina Denaro, non ha mai avuto nulla a che fare con ambienti malavitosi o personaggi di spicco della criminalità, è l’unica figlia ufficiale del boss arrestato dopo 30 anni di latitanza. Fino al 2013, riferisce sempre l’Ansa, «viveva nella casa della nonna paterna con la madre. Poi, insieme hanno deciso di troncare gli stretti legami» e di trasferirsi altrove. Oggi, allora, Lorenza abita a Castelvetrano, dove ha costruito la sua famiglia. Dove ha partorito suo figlio. E da dove insiste a volersi tenere a debita distanza dal padre.
Il debole del boss per le donne: una passione alimentata anche in latitanza
La cronaca, o meglio, la letteratura imbastita sul difficile legame familiare tra genitore e figlia, rimanda a uno scenario di delusione e mancanza riconducibili al boss per la scelta di vita della figlia. Chissà. Quel che è certo, al momento, è il debole che Messina Denaro ha sempre nutrito per le donne. Una passione che avrebbe alimentato anche durante la latitanza, e che i resoconti di questi ultimi giorni quantificano addirittura in almeno 5 relazioni – quelle note, quantomeno – e svariati flirt. Addirittura, ricamando e cucendo sull’ordito di una trama tutta da accertare, sempre l’Ansa riferisce che, «da una di queste relazioni sarebbe nato un figlio, nei primi anni 2000, di cui però non si ha alcuna certezza».
Messina Denaro, la figlia e quel mistero su una seconda genitorialità…
Tanto che, «ai medici della clinica palermitana dov’è stato operato per le metastasi al fegato», Messina Denaro avrebbe raccontato di «avere due figlie. Che però vivono fuori. E di non avere altri parenti». Quel che è certo, al momento, è che l’unica discendente diretta del boss al momento acclarata, non ha nessuna intenzione di andare a trovare quel padre, così distante non solo geograficamente…