Mio Italia presenta il “Manifesto” a difesa del made in Italy: via gli insetti dalle nostre tavole
“Evviva i prodotti italiani” È il titolo del Manifesto di Mio Italia, storica rete di associazioni che si occupano di imprese e ospitalità, per la tutela della filiera agroalimentare e dell’identità italiana. Il documento, redatto dal presidente e dal segretario di Mio, Raniero Albanesi e Ferdinando Parisella, è stato presentato al premier Giorgia Meloni e ai ministri competenti.
Il Manifesto di Mio Italia: Evviva i prodotti italiani. Via gli insetti dalle tavoli
Il Manifesto – si legge nella nota di Mio – pone l’attenzione su alcune evidenti criticità. “E rappresenta la richiesta di rafforzare qualsiasi azione possa essere intrapresa a tutela della filiera agroalimentare italiana. Che è alla base del sistema Horeca, in sede nazionale ed europea. Abbiamo cultura, tradizioni e aziende da difendere e da sostenere. Perché queste sono alla base della nostra economia. Il Manifesto è stato firmato da centinaia di aziende italiane ed inviato alle associazioni di categoria amiche che appoggiano l’iniziativa”.
Si chiede un tavolo per la filiera agro-alimentare minacciata dalla Ue
La prima pagina del documento è già un manifesto programmatico. Campeggia una foto a colori di un campo di grano con la scritta “Evviva i prodotti italiani!”, “Via gli insetti dalle nostre tavole”. Seguono due pagine di possibili interventi rivolti al nuovo governo. All’insegna della tutela dal made in Italy. Della “cultura, delle nostre tradizioni e della cucina identitaria”. Le richieste, che Mio Italia porta avanti fin dai primi giorni della pandemia e del lockdown (che ha messo in ginocchio l’intero settore), hanno l’obiettivo di tutelare con strumenti decisi il comparto produttivo, “tessuto per la nostra economia e unico nel suo genere perché non replicabile”.
La difesa della qualità contro le minacce di Bruxelles
Nutriscore etichettatura del vino, farine prodotti dagli insetti sono i principali temi affrontati dal Manifesto di fronte alle continue follie di Bruxelles che minacciano l’economia e le eccellenze italiane. “Appare ovvio – concludono – che da parte dell’Unione europea ci sia la volontà di ostruzionismo nei confronti della produzione e del commercio agro-alimentare italiano”. Mio Italia, forte del coinvolgimento di tutti gli operatori della filiera Horeca (Hotel, Restaurant, Café- ospitalità, ristorazione e bar), chiede urgentemente un tavolo di confronto con il governo. Per cooperare per la tutela del made in Italy, mai come oggi messo a repentaglio. “Questa è l’Italia della qualità! E va difesa a ogni costo”.