Nel covo di Messina Denaro: poster del Joker, peluche e documenti “veri” di altri prestanome (video)

27 Gen 2023 19:58 - di Giovanni Pasero
Messina Denaro, covo

Una casa come tante con una piccola libreria, una stanza adibita a palestra: appare così il covo di via San Vito a Campobello di Mazara di Matteo Messina Denaro nelle immagini diffuse dai Carabinieri dei Ros e dove il boss ha trascorso gli ultimi mesi della latitanza. Le immagini mostrano alcuni quadri alla parete, dei peluche, un divano marrone e decine di scarpe riposte in una scarpiera.

Su una parete il ritratto di Joker, il malvivente nemico di Batman. In una delle stanze una panca con attrezzi da palestra.

Non c’è solo Andrea Bonafede: altri prestanome per documenti veri

Secondo Live Sicilia, i carabinieri del Ros hanno trovato nel covo altri documenti analoghi a quello del suo alias Andrea Bonafede. Sarebbero intestati, anche questi, a persone realmente esistenti. I cartoncini sono originali. Come ha fatto ad entrarne in possesso il capomafia? La risposta è nella rete di complicità su cui indaga la Procura di Palermo. Qualche anno fa avvenne un furto all’anagrafe del comune di Campobello di Mazara, su cui adesso vanno fatte ulteriori verifiche.

Secondo il sito d’informazione siciliana, a ciascuna delle identità scoperte nella covo di vicolo San Vito, gli investigatori avrebbero collegato affari e soldi. I contanti non mancavano al latitante le cui spese mensili, così emerge dagli appunti della sua contabilità, superavano i diecimila euro.

Nel covo di Messina Denaro le tracce di altre identità prima del 2020

I documenti sposterebbero l’attenzione investigativa ad un periodo antecedente al 2020. L’ipotesi è che Messina Denaro si sia cucito addotto l’identità del geometra Bonafede nel momento in cui ha dovuto affrontare i gravi problemi di salute. Era necessario per i ricoveri e gli interventi chirurgici prima all’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo e poi a Palermo. Ma è con le altre identità che avrebbe gestito soldi e potere.

Nello stesso covo di via San Vito, i Ros hanno rinvenuto un ‘taccuino-mastro’ su cui Messina Denaro annotava le spese e diverse altre cose. E sempre qui hanno trovato anche una pistola, una Smith Wesson, all’esame degli investigatori per capiure se sia stata utilizzata in uno dei delitti contestati all’ex latitante arrestato il 16 gennaio.

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