Nel discorso di Mattarella sinergia col governo. Meloni telefona al Presidente: grazie per l’incoraggiamento
Al rituale discorso di fine anno di Sergio Mattarella è seguita una telefonata con il premier Giorgia Meloni. Il bilancio del Presidente della Repubblica sui 12 mesi appena trascorsi lascia trapelare un clima più disteso nei Palazzi istituzionali, da Palazzo Chigi al Quirinale, a partire proprio dalla scenografia: con l’oratore d’eccezione nella sala della Musica. Alle sue spalle il panorama di una Roma notturna. Accanto a lui le bandiere di Italia e Europa. E, di fronte, il tradizionale albero di Natale. Poi, tra le righe del discorso, la condivisione istituzionale esplicitata in vari passaggi del messaggio presidenziale sulle scelte politiche, interne e internazionali, del governo Meloni. Ma andiamo con ordine.
Dopo il discorso di Mattarella, la Meloni telefona al Capo dello Stato
Partiamo allora proprio dal riferimento del discorso di Mattarella sugli «eventi di rilievo» dell’anno a cui abbiamo appena detto addio all’elezione del nuovo esecutivo a guida Giorgia Meloni. Tra questi, infatti, il Capo delle Stato ha ricordato il «chiaro risultato elettorale che ha consentito la veloce nascita del nuovo Governo, guidato, per la prima volta, da una donna». Un passaggio importante sul quale, nel corso di una telefonata a Mattarella – lo sottolinea una nota di Palazzo Chigi – il presidente del Consiglio ha espresso gratitudine per l’incoraggiamento a governare con la responsabilità che la difficoltà del momento esige.
Mattarella e governo Meloni: una condivisione ad ampio raggio
Così come, nella comune e forte preoccupazione per il conflitto in Ucraina, il presidente Meloni – prosegue il comunicato – ha condiviso le parole del Capo dello Stato sulle gravi violazioni della libertà che si consumano in varie aree del mondo. E sulla necessità di concordia istituzionale nell’interesse dei giovani. Delle donne. Di chi lavora e guarda al futuro con fiducia. Infine, il premier ha quindi manifestato al Presidente Mattarella l’augurio più sincero per la prosecuzione del suo alto mandato. Il secondo, dopo il primo settennale.
Mattarella-Meloni, in sintonia sulle scelte europeiste e atlantiste. E poi sull’Africa…
Ma sono diverse, e tutte molto importanti, le convergenze con l’esecutivo in carica che, nel suo discorso di fine anno, il presidente Mattarella ha evidenziato. A partire dalle scelte europeiste e atlantiste che rappresentano anche la linea di fondo del governo guidato da Giorgia Meloni. E che segnano, ancora una volta, la chiara consapevolezza e la piena condivisione del Quirinale sulla posizione seguita dall’Italia nello scacchiere internazionale. Così come è fondamentale anche il passaggio sul «rapporto privilegiato con l’Africa», sottolineato dall’inquilino del Quirinale.
Un clima di sinergica condivisione tra Palazzo Chigi e il Quirinale
E non solo per la certificazione di un impegno condiviso con Palazzo Chigi sul ruolo che può avere Roma nel continente a sud di quello europeo. Ma anche per il riferimento che ha puntato a ribadire la sua centralità con la diplomazia dello stesso Presidente Mattarella. Africa, peraltro, luogo centrale e punto di svolta non solo basilare per una nuova politica energetica mirata a diversificare le fonti di idrocarburi, sganciandosi dalla Russia. Ma anche Paese in prima linea sul fronte delle rotte migratorie, dei traffici illegali, delle guerre e del terrorismo islamico. Tutti punti di raccordo che rimarcano un clima di sinergica condivisione tra Palazzo Chigi e il Quirinale. Tra il Presidente Mattarella e il premier Giorgia Meloni.