Non solo gas: dalle infrastrutture allo spazio, cosa c’è negli accordi siglati tra Italia e Algeria
Dal gas alle infrastrutture, dall’idrogeno allo spazio, fino al Memorandum per la collaborazione tecnologica per la riduzione del gas flaring, la combustione del gas, e per la riduzione delle emissioni. Sono quattro accordi bilaterali, più uno, quelli che Italia e Algeria hanno siglato al palazzo presidenziale di Algeri alla presenza del premier Giorgia Meloni e del presidente della Repubblica algerina, Abdelmadjid Tebboune.
Il Memorandum per ridurre le emissioni
Lo scopo del Memorandum è quello di individuare congiuntamente le possibili attività volte a ridurre le emissioni di gas a effetto serra in Algeria, e le migliori tecnologie da utilizzare per raggiungere l’obiettivo, mediante uno studio condiviso sulla riduzione del gas faring, nonché del venting delle attività operative. L’intesa prevede inoltre progetti congiunti sulla riduzione delle emissioni di Co2 nelle strutture produttive di idrocarburi in Algeria. A firmarlo, per la parte italiana, l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e per la parte algerina il direttore generale di Sonatrach, Toufik Hakkar. Sempre Descalzi e Hakkar hanno firmato il Memorandum d’Intesa per la valorizzazione della rete di interconnessione energetica tra Italia e Algeria per una transizione energetica sostenibile.
L’accordo per l’energia: un nuovo gasdotto e il cavo elettrico sottomarino
Il fine del Memorandum è quello di giungere all’individuazione delle migliori opportunità per incrementare le esportazioni di energia dall’Algeria verso l’Italia, attraverso lo studio congiunto sull’incremento della capacità di trasporto del gas esistente, la realizzazione di un nuovo gasdotto anche per il trasporto di idrogeno, la posa di un cavo elettrico sottomarino e l’aumento della capacità di produrre gas. Il terzo Memorandum di collaborazione interessa Confindustria e il Consiglio del Rinnovamento economico algerino (Crea). Lo scopo del Memorandum di collaborazione fra Confindustria e Crea è quello di rafforzare la rete delle imprese italiane in Algeria e delle imprese algerine in Italia.
L’intesa tra Confindustria e il partner algerino
Le due parti si impegnano a definire un piano d’azione coordinato per prevedere iniziative e attività congiunte di promozione internazionale, internazionalizzazione e business matching, da svolgere in formato digitale o in presenza, in Italia e in Algeria, rafforzando così le relazioni economiche tra i due Paesi. Hanno firmato per la parte italiana il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, e per la parte algerina il Presidente di Crea, Kamel Moula. Il quarto Memorandum d’Intesa sul tavolo è tra l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e l’Agenzia Spaziale Algerina (Asal).
Roma e Algeri insieme anche nello spazio
Il Memorandum d’Intesa viene concluso nel quadro del Trattato sui principi che governano le attività degli Stati in materia di esplorazione ed utilizzazione dello spazio extra-atmosferico compresa la Luna e gli altri corpi celesti. Le aree di cooperazione includono: le scienze dello spazio e l’esplorazione spaziale; la tecnologia applicata allo spazio; l’osservazione della Terra e la formazione. La cooperazione troverà attuazione attraverso lo scambio di conoscenza nella materia, l’organizzazione di seminari e workshop, lo sviluppo di progetti di interesse reciproco e l’organizzazione di attività di formazione. Hanno firmato, per la parte italiana, il Presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia, e per la parte algerina il Direttore generale dell’Asal, Azzedine Oussedik.
Meloni e Tebboune rinnovano il Trattato di Amicizia
Infine, c’è stata la firma della Dichiarazione congiunta del premier Meloni e del Presidente Tebboune, arrivata al termine dell’incontro tra i due e dei colloqui allargati e in occasione del ventesimo anniversario della firma del Trattato di Amicizia, Cooperazione e Buon Vicinato e tra Italia e Algeria, risalente al 27 gennaio 2003.