Papa Francesco ricorda le parole di Ratzinger: «La Chiesa non fa proselitismo»

11 Gen 2023 10:11 - di Liliana Giobbi
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Papa Francesco ricorda il predecessore Benedetto XVI in due momenti all’udienza generale. Nel corso della catechesi e durante i saluti ai fedeli di lingua tedesca. In quest’ultima occasione, osserva: «Come ci ha insegnato Papa Benedetto XVI, vi invito a guardare con fiducia a Gesù Cristo, il Salvatore. Così possiamo sperimentare come l’Apostolo Matteo l’amore e la misericordia del Signore». E «La Chiesa non fa proselitismo, chi lo fa è pagano, non cristiano».

Papa Francesco: non aspettare che gli altri vengano

«Noi discepoli di Gesù, noi Chiesa, stiamo seduti aspettando che la gente venga o sappiamo alzarci, metterci in cammino con gli altri, cercare gli altri? È una posizione non cristiana dire di aspettare che gli altri vengano». Il Papa inizia un nuovo ciclo di catechesi «dedicato – osserva – a un tema urgente e decisivo per la vita cristiana: la passione per l’evangelizzazione, cioè lo zelo apostolico».

«Essere missionario non è fare proselitismo»

«Si tratta – spiega Bergoglio ai fedeli – di una dimensione vitale per la Chiesa. La comunità dei discepoli di Gesù nasce infatti apostolica, missionaria. Non proselitista. Essere missionario non è fare proselitismo. Lo Spirito Santo la plasma in uscita, perché non sia ripiegata su se stessa, ma estroversa, testimone contagiosa di Gesù. Protesa a irradiare la sua luce fino agli estremi confini della terra. Può succedere, però, che l’ardore apostolico, il desiderio di raggiungere gli altri con il buon annuncio del Vangelo, diminuisca. A volte sembra eclissarsi. Sono cristiani chiusi. Ma quando la vita cristiana perde di vista l’orizzonte dell’annuncio, si ammala. Si chiude in sé, diventa autoreferenziale, si atrofizza. Senza zelo apostolico, la fede appassisce.La missione è invece l’ossigeno della vita cristiana: la tonifica e la purifica».

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