Piantedosi zittisce tutti: “Il salvataggio in mare lo fa lo Stato, non navi private battenti bandiera straniera”

10 Gen 2023 14:09 - di Adriana De Conto
Piantedosi

Entra in studio, si siede nel salotto di Myrta Merlino, il ministro Matteo Piantedosi e subito afferma: “Rivendico quel decreto”, dice rispondendo alla prima domanda sul decreto rave . Risponde a una raffica di domande sui temi chiave che hanno impegnato il governo da quando è in carica. La Merlino lo presenta come il “ministro-chiave” dell’esecutivo. La questione migranti è il tema sul quale lo impegna la conduttrice, in relazione al decreto ministeriale sulle nuove regole per per le Ong, sul quale le sinistre strepitano. “Fermezza, rigore e senso di umanità”, risponde rispedendo al mittente le polemiche. Merlino ripertica le polemiche legate alla definizione di ‘carica residuale’ utilizzata parlando di migranti.  Piantedosi che già a suo tempo zittì le opposizioni osserva di nuovo: “Si è detto che sono un burocrate: per me la parola ‘carico’ evoca il senso di responsabilità: ‘carico familiare’, ‘carico sociale’; se per qualcuno il problema è stato la parola vuol dire che il resto andava bene”. Quanto durerà il governo di Giorgia Meloni? “Almeno 5 anni di sicuro”. Così ha risposto sicuro  a una domandina maliziosa sulla tenuta dell’esecutivo.

Piantedosi: “Il salvataggio in mare lo fa lo Stato, non le navi private”

Entrando nel merito il ministro Piantedosi prosegue: “Abbiamo dato coerenza al fatto che l’azione di salvataggio in mare la fa lo Stato; con nostre strutture che stanno dimostrando grande efficienza, Guardia di finanza e Capitaneria di Porto”. E specifica. “Non possiamo permettere a navi private, battenti bandiera straniera, di sostituirsi allo Stato italiano”, ha continuato ricordando che c’è anche il “pull factor, fattore di attrazione; e poi è stato registrato un abbassamento della qualità di produzione delle barche che favorisce anche le tragedie che succedono”. E ancora più chiaro: Ci siamo mossi in linea con le convenzioni internazionali, non neghiamo i salvataggi, ma cerchiamo di dare un quadro di regole”.

Piantedosi: “Io ventriloquo di Salvini? Accuse faziose”

Definisce faziosa l’accusa che lo ha accompagnato in questi mesi, ossia di essere “il ventriloquo di Salvini”. Si è sentito offeso?, gli chiede la Merlino. “No. Ho trovato la discussione singolare e faziosa. Sono grato a Salvini, gli ho fatto da capo di gabinetto in un momento importante di quel governo. Ne è nata un’amicizia personale: Salvini è una persona gradevole, è un’amicizia e stima che rivendico”. E se la ride: “Quando ero capo di gabinetto c’era la vulgata che il ministro ero io. Ora si sono rovesciate le parti; credo siano legittime ricostruzioni giornalistiche che si commentano da sole”, commenta. Sempre in tema migrazione aggiunge. “La Ue è un po’ lenta. L’incontro tra il premier Giorgia Meloni e la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen era uno dei tasselli in campo; ma non poteva essere risolutivo. Noi abbiamo riportato la discussione al centro dell’agenda europea”, ha continuato Piantedosi.

“L’esecutivo Meloni durerà 5 anni”

Si cambia registro e si torna sugli scontri tra tifosi:”Vergognoso, stiamo già immaginando controffensive. Abbiamo evitato lo scontro tra persone, ci sono già stati 4 arresti: pochi perché per l’arresto in flagranza differita ci sono tempi limitati”, ha spiegato Piantedosi alla Merlino. Aggiungendo che però ci saranno “identificazioni” e oltre ai 4 arresti, “decine di provvedimenti, anche daspo”. “Prendo l’impegno – ha aggiunto- a condividere i con vertici della Federazione e della Lega calcio la linea del rigore. Darò l’indicazione all’Osservatorio sulle manifestazioni perché ci sia un’impostazione di massima precauzione”.

“D’Amato pensi alla Sanità, non è addentro ai temi della sicurezza”

Di seguito mette a tacere la richiesta del candidato governatore del centrosinistra, Alessio amato, che ha invocato poteri speciali per Roma. Lo zittisce con poche considerazioni: “D’Amato non è addentro ai temi della sicurezza: se parla di poteri speciali vuol dire che non conosce bene il tema. Gli suggerisco, finché è assessore alla Sanità, di occuparsi di sanità”.

 

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